TERAMO – Drammatico soccorso, purtroppo rivelatosi poi inutile, per Timoteo Tito Fanelli, ingegnere teramano di 51 anni, vittima di un attacco cardiaco mentre si trovava all’interno della Biblioteca Delfico. Il personale del 118, rinforzato dall’automedica, è intervenuto con il defibrillatore per rianimare sul posto l’uomo che era in arresto cardiaco. E’ successo poco dopo le 12:30, mentre la biblioteca era affollata di studenti. Sono stati loro a dare l’allarme, aiutando la madre che era in compagnia del figlio: è stato addirittura lo stesso 51enne a parlare con l’operatore del 118 e a riferire i sintomi che accusava. Chiusa la telefonata, però, è peggiorato visibilmente, facendo pensare proprio ad un problema cardiologico. I sanitari lo hanno raggiunto e hanno subito praticato la rianimazione cardiopolmonare, assieme alla defibrillazione, con alcune scariche. L’impegno dei soccorritori è stato momentaneamente premiato dopo diversi tentativi: il paziente è tornato a respirare spontaneamente ed è stato allora possibile trasferirlo all’ospedale Mazzini, dove è stato sottoposto a terapia intensiva. Purtroppo però le condizioni erano tali (era sofferente per un problema all’aorta) che è deceduto dopo poco tempo dall’arrivo al pronto soccorso ospedaliero.
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