ASCOLI – Mascherine chirurgiche e a conchiglia, flaconi di gel disinfettanti, articoli sanitari venduti a peso d’oro in una profumeria di San Benedetto del Tronto: scatta sia la denuncia nei confronti del commerciante marchigiano che gli accertamenti sul distributore teramano. La Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ascoli Piceno è intervenuta a seguito di segnalazioni per rincari nei prodotti superiori al 4000%, sequestrando un campionario di articoli di prima necessità per l’emergenza Coronavirus, quali mascherine “chirurgiche” ed “a conchiglia” e gel igienizzante per mani.
Le Fiamme Gialle ritenendo l’aumento dei prezzi adottato senza giustificati motivi, se non nella particolare contingenza del mercato causata dalla crisi epidemiologica da “COVID 19” (Coronavirus), ha ipotizzato la sussistenza del reato di “Manovre speculative su merci”.
Il titolare della profumeria sambenedettese si è giustificato affermando che i prezzi praticati non fossero altro che la diretta conseguenza dei rialzi già partiti dalle ditte fornitrici, nella zona del teramano; ricarichi ora oggetto di approfondimenti più scrupolosi della Guardia di Finanza e che potrebbero portare a nuovi sviluppi investigativi.
Il titolare della profumeria è stato quindi denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, alla quale sono stati rimessi anche gli atti di polizia giudiziaria del contesto, compreso quello del sequestro penale di 250 mascherine e di 30 flaconi da 100 ml di gel igienizzante per mani.