TERAMO – Siccità prolungata, scarsa portata delle sorgenti e per ultimo, l’aumento dei consumi domestici dovuto alla quarantena per il Coronavirus. La Ruzzo Reti Spa di fronte alla carenza di risorse idriche con cui alimentare l’acquedotto, vara le prime misure, chiudendo tutti i fontanini pubblici, varando un rafforzamento del monitoraggio interno su serbatoi ed impianti aziendali, e richiamando infine la popolazione ad un consumo responsabile dell’acqua potabile: vietato irrigare orti e giardini, vietato lavare la macchina, vietato sprecare l’acqua delle fontanelle pubbliche, meglio la doccia che la vasca da bagno per l’igiene personale e utilizzo del frigo per l’acqua fresca.
«La Ruzzo Reti ha effettuato un’attenta analisi mediante monitoraggio delle portate delle sorgenti e, continuo, dei serbatoi di accumulo – si legge in una nota della società di via Dati – Da due anni non nevica e le stagioni sono sempre più secche, inoltre in questo periodo dell’anno diminuisce sempre l’approvvigionamento idrico e, per concludere, l’emergenza Covid-19 e la conseguente permanenza in casa della intera popolazione e una più attenta igiene di ogni cittadino sono concause di una diminuzione della portata dell’acqua come è avvenuto in tutte le altre zone d’Abruzzo. Nell’eventualità che si evidenzino nuove necessità e di conseguenza nuovi interventi la Ruzzo Reti ovviamente ne informerà i cittadini tutti».