TERAMO – Il ponte tra UniTe e Cina gettato nei mesi scorsi dà i suoi frutti anche nel momento della crisi. Dall’inizio dello stato di emergenza nazionale a causa della pandemia Covid-19, l’Università di Teramo sta ricevendo messaggi di conforto e sostegno da parte di numerosi atenei e istituti di ricerca internazionali con i quali sono stati siglati accordi di cooperazione nella ricerca e nella didattica e attraverso i quali studenti e ricercatori organizzano mobilità per studio, come nel caso dell’Erasmus, e svariati progetti di ricerca.
La Henan Agricultural University di Zhengzhou in Cina, in particolare, ha inviato un messaggio di solidarietà – a firma del vicepresidente Shang Fude – indirizzato oltre che al Rettore, a tutti i professori, al personale tecnico e amministrativo e soprattutto agli studenti dell’Università di Teramo con un vivo augurio di «rapida risoluzione dell’infezione in Italia e soprattutto a Teramo al fine di poter realizzare tutti i progetti pianificati in collaborazione per lo scambio di studenti e i progetti didattici congiunti».
Inoltre, Paola Pittia, delegata del Rettore all’internazionalizzazione dell’Università di Teramo ha ricevuto dall’omologo delegato dell’Università cinese una lettera che anticipa anche l’invio di 500 mascherine chirurgiche che la Henan Agricultural University ha raccolto e che spedirà al più presto all’Università di Teramo per affrontare lo stato di emergenza.
Il rettore Dino Mastrocola e la delegata Paola Pittia hanno stabilito di condividere le mascherine con i bisognosi e le organizzazioni della città maggiormente impegnate nella salvaguardia della salute di tutti i cittadini.
L’Università di Teramo ha siglato un accordo di cooperazione internazionale con la Henan Agricultural University lo scorso settembre a seguito di una missione istituzionale in Cina finalizzata a sviluppare collaborazioni con università cinesi con riferimento a corsi di studio congiunti, mobilità di docenti e studenti e progetti di ricerca.