Teramo, terminati i lavori del cantiere lumaca per il restyling del corso

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TERAMO – (alessandro misson) Sono terminati ieri mattina, con la rimozione delle ultime attrezzature lungo corso De’ Michetti, i lavori del “cantiere lumaca”, il lavoro pubblico più discusso, lungo e contrastato delle recente storia del capoluogo teramano, quello per il restyling del corso principale cittadino. 

L’intervento, lanciato dal concorso d’idee “Micro Spazi – Macro Luoghi” dell’amministrazione del sindaco Gianni Chiodi (e dall’assessore Massimo Vitelli) nel mese di marzo del 2008, è stato portato a compimento a dodici anni dall’ideazione. Nel frattempo la città di Teramo ha vissuto l’avvicendamento di tre sindaci (Chiodi, Brucchi, D’Alberto), di quattro amministrazioni (Chiodi, Brucchi, Brucchi bis, D’Alberto), di sei assessori ai lavori pubblici (Gianni Di Paolo, Maurizio Brucchi, Giorgio Di Giovangiacomo, Franco Fracassa, Stefania Di Padova e Giovanni Cavallari), una decina di elezioni, due terremoti (quello del 2009 e del 2016), la chiusura e l’apertura di centinaia di attività in centro e solo per ultima la pandemia di Coronavirus.

 

Per il cantiere l’impegno di spesa previsto era di 3,7 milioni di euro, reperiti tra i fondi europei destinati alle aree sottosviluppate, da rendicontare entro la fine del 2019. L’appalto è stato aggiudicato nel 2014 all’Associazione temporanea d’imprese Macinati-Persia con il 31,6% di ribasso. A metà dei lavori è stato necessario firmare una transazione tra l’impresa costruttrice e l’amministrazione che ha certificato la modifica sostanziale del progetto, con la rinuncia ad un intervento di riorganizzazione dei sottoservizi lungo il corso vecchio a causa della presenza, già ampiamente nota ai tempi della progettazione, di evenienze archeologiche antiche. le stesse (che invece non erano note) che hanno rallentato a dismisura i lavori lungo corso San Giorgio.  

Sono passati 1630 giorni tra l’inaugurazione dei lavori, con il primo cartello piantato il 24 ottobre del 2014 in piazza Martiri della Libertà, e la rimozione dell’ultima transenna avvenuta oggi.

 

Quattro anni e mezzo di cantiere lumaca, funestato da interruzioni e lentezze, per completare un lavoro che sulla carta sarebbe dovuto durare appena più di un anno, 460 giorni. In realtà non si può  dire che i lavori siano stati completati: la transazione firmata tra Comune e impresa prevede infatti che siano sistemati i difetti riscontrati lungo corso San Giorgio e realizzati i famigerati “tronchetti”, le vie laterali laterali del nuovo corso sul lato est e in via Carducci sul lato ovest.