PESCARA – Il presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, nella tarda serata di sabato, ha firmato il decreto per far partire il progetto Ospedale Covid a Pescara, caratterizzato da una gara lampo. Lo fa sapere oggi con una nota dell’ufficio stampa della Regione lo stesso governatore il quale si complimenta con la sua squadra per la velocità della operazione. Nel comunicato si sottolinea infatti che la notte stessa è partita la procedura per l’individuazione dell’operatore economico che lo realizzerà con il termine ultimo per la presentazione delle offerte fissato per mercoledì prossimo alle ore 17,30, subito dopo, alle ore 18, inizierà l’apertura delle buste che andrà ad oltranza, fino alla consegna del cantiere che avverrà giovedì mattina. Il cantiere, che sarà attivo sette giorni su sette, h24, e in 14 giorni saranno disponibili i primi posti letto.
"Ci troviamo in un momento difficile – ha commentato Marsilio – ma è nelle difficoltà che si rinsaldano i rapporti e che si uniscono le esperienze per diventare migliori e crescere insieme. Sono orgoglioso di questa squadra che sta lavorando con tanta velocità e competenza. La realizzazione dell’ospedale a Pescara rappresenta un passaggio importante per garantire le cure necessarie ai cittadini abruzzesi e superare insieme questo momento difficile".
L’opera costerà "oltre 11 milioni di euro", come conferma in un comunicato stampa il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, tra i principali fautore dell’iniziativa. Per i lavori arriveranno 7 milioni di euro dallo Stato. Come annunciato una settimana fa in conferenza stampa dai vertici regionali, l’ospedale sarà realizzato nella palazzina "rossa" ex Ivap, tra via Paolini e via Rigopiano, e sarà dotato di 214 posti letto complessivi, di cui 174 destinati alla degenza dei pazienti affetti da coronavirus, da distribuire su tre livelli, dal quarto al sesto piano, e 40 posti in Terapia Intensiva, localizzati al settimo piano dell’edificio. Avrà un’ampiezza complessiva di oltre 3 mila metri quadrati. Nella struttura per decenni sono stati ospitati i reparti di maternità e ostetricia.