TERAMO – La Commissione Sanità del Comune di Teramo dedicata all’emergenza Coronavirus, oltre a riaccendere il dibattito politico dopo cinquanta giorni di silenzio “istituzionale”, ha lasciato una scia di confronto a distanza tra maggioranza ed opposizione sull’interpretazione dei lavori assembleari. Dopo l’intervento del sindaco Gianguido D’Alberto che ha fatto il punto sul suo intervento è arrivata la nota del coordinamento comunale del centrodestra, a firma di Alberto Covelli, su quanto accaduto ieri mattina al Parco della Scienza:
«I gruppi consiliari di centrodestra al comune di Teramo esprimono soddisfazione. Dopo ripetute richieste, finalmente ieri si è svolta al Parco della Scienza la commissione sanità. Meglio tardi che mai! Le varie anime dell’opposizione di centrodestra con spiccata responsabilità e spirito costruttivo hanno rappresentato, per l’ennesima volta, l’esigenza di coinvolgere le istituzioni comunali tutte, nella gestione della crisi pandemica cittadina, quantomeno per il rispetto dovuto nei confronti dei cittadini. L’evidente ritardo nella convocazione della commissione, così come riconosciuto anche dal Presidente Vincenzo Cipolletti, ha confermato che le azioni del centrodestra non erano né polemiche né rappresentavano un senso di scarsa volontà di collaborazione, ma puro e vero senso di responsabilità invocato da una parte politica matura e conscia delle richieste provenienti dalla Città. Abbiamo chiesto di poter collaborare, di ascoltare e discutere le nostre idee. Così è avvenuto in seno alla commissione sanità. Le nostre proposte sono state gridate, democraticamente, a gran voce. L’invito al Sindaco ed alla sua Giunta è stato chiaro. Noi siamo pronti da tempo per essere finalmente ascoltati ed offrire sostegno e collaborazione, così da tradurre le mere enunciazioni e le sterili polemiche finora sollevate dalla maggioranza, soprattutto nei confronti della Asl, in vero rilancio della Città. L’imminente Fase 2 dell’emergenza pandemica sarà uno spartiacque: o si avrà la lungimiranza o al contrario assisteremo al buio profondo, in primis nel settore del commercio. Sottolineiamo, non per darci dei meriti ma come dato di realtà, che purtroppo avevamo ragione sin dall’inizio nell’affermare che nessun provvedimento nazionale poneva un vero divieto al tradizionale svolgimento delle attività degli organi comunali e che, pertanto, ben si potevano e dovevano creare condizioni per non sospendere il dibattito, come invece è avvenuto. Tant’è, che lo stesso Sindaco, seppur in notevole ritardo (vale sempre il principio – meglio tardi che mai) ha assunto, unitamente al Presidente del Consiglio comunale Alberto Melarangelo, l’impegno di convocare per la prossima settimana una conferenza dei capigruppo. Potremo dunque presentare le nostre critiche, quelle che la maggioranza dovrà imparare ad accettare, ma soprattutto le nostre proposte rispetto alle quali non occorreranno ulteriori parole e comunicati stampa: sarà sufficiente un sì o un no e poi gli atti conseguenti».