TERAMO – Tempi duri in città per la tossicodipendenza e lo spaccio di droga. Se con la limitazione degli spostamenti sono inevitabilmente diminuiti anche i rifornimenti di sostanze stupefacenti, c’è chi affronta la dipendenza affidandosi alle farmacie e alla serie infinita di farmaci autorizzati alla vendita sotto ricetta medica, che consumati in determinate maniere danno effetti collaterali pericolosi ed assuefazione.
Nella fotografia poterete vedere una busta abbandonata nel quartiere Castello. All’interno ci sono cinque confezioni vuote di un farmaco, il “Rivotril”, uno psicofarmaco finito agli onori delle cronache nazionali nel delitto di Desirée Mariottini a Roma, come nuova droga di strada, “eroina dei poveri” o droga “low cost”.
Si tratta di un vecchio farmaco ansiolitico e antiepilettico, oggi gratuito (poiché si usa nel trattamento dell’epilessia la principale via di approvvigionamento resta la falsificazione delle ricette mediche). È una sostanza a base di benzodiazepine prodotto dal 1964 e circa 20 volte più potente del Valium. Combinato con l’abuso di alcol dà effetti potenziati di sballo, con la controindicazione che può indurre il coma.
L’acquirente pare aver ritirato le sue cinque confezioni in una farmacia, per poi abbandonare le scatole in un vicolo per portare con sè solo i contenitori delle gocce.