TERAMO – Dopo aver atteso un quarto di secolo per un progetto di recupero fattibile dell’ex manicomio di Porta Melatina, la città di Teramo non può permettersi rallentamenti o perdita di fondi per quello che sarà il più grande cantiere del centro storico cittadino. Ne è convinto il Pd di Teramo, che con una nota ribadisce l’impegno del gruppo comunale alla massima rapidità possibile per tutti gli atti che riguardano il Municipio, respingendo i timori per la scadenza dei finanziamenti; e allo stesso tempo rimette il cappello sulla paternità regionale del progetto, “made in D’Alfonso”, anche a fronte delle preoccupazioni per i fondi del Masterplan, che la Regione in parte sta utilizzando per l’emergenza Covid.
«Nella giornata di ieri l’Università degli Studi di Teramo, la A.S.L. e il Comune di Teramo hanno siglato l’accordo di programma per dare avvio al tanto atteso recupero della sede dell’ex manicomio della città capoluogo – si legge in una nota di Massimo Speca, segretario cittadino del Pd, che parla a nome dell’interna Unione comunale del Pd – Un primo passo fondamentale per la valorizzazione di Teramo, realizzabile grazie ai fondi Masterplan destinati per l’opera dalla precedente Giunta Regionale a guida Pd, presieduta da Luciano D’Alfonso, a cui va il nostro più sincero ringraziamento per l’attenzione rivolta al nostro territorio.
Questo importante finanziamento, al pari di quelli destinati dal Masterplan alla delocalizzazione della cabina elettrica della Cona e per la realizzazione del polo agro-bio-veterinario dell’università, denota la visione strategica di crescita culturale e economica che il Partito Democratico ha sempre avuto sulla città di Teramo; una visione tesa alla valorizzazione del territorio e al ridare alla nostra città la dignità di Comune capoluogo, troppe volte calpestata per miopie politiche.
Oggi Teramo non può e non deve perdere l’occasione di favorire al massimo il rapido avvio di questa importante opera, affinché l’Università e la città tutta possano godere del recupero e della conseguente messa in esercizio di un importante spazio del nostro centro storico, da troppo tempo sottratto alla collettività per la mancanza di fondi.
Il Partito Democratico di Teramo sarà protagonista di questo passaggio spendendosi, come ha sempre fatto, per favorire la conclusione delle attività procedimentali comunali, propedeutiche all’inizio dei lavori, nel minor tempo possibile, affinché l’impegno profuso dal precedente governo regionale, dall’Università e dalla Asl trovi riscontro immediato nelle attività del Comune.