La zuffa del 18 agosto ad Alba scoppiata per un ‘complimento’ di troppo a una ragazza, Migliorano i due feriti
ALBA ADRIATICA – E’ stata ricostruita la dinamica della sanguinosa rissa finita a coltellate che lo scorso 18 agosto ha visto contrapporsi un gruppo di teramani e un altro di romani, tutti minorenni, sul lungomare di Alba, dopo un apprezzamento pesante a una ragazza che si trovava in compagnia di due turisti romani.
I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Alba Adriatica, diretti dal tenente colonnello Emanuela Mazzotta, hanno identificato gli ultimi tre degli 11 giovani minori che mancavano all’appello di quella sera. Si tratta di tre giovani teramani che vanno a fare compagnia, sul registro degli indagati per concorso in rissa aggravata e lesioni personali gravissime, ai tre compagni – due dei quali feriti e tuttora ricoverati in ospedale a Teramo – e a cinque romani.
Secondo quanto accertato dai militari, i teramani avrebbero pronunciato un pesante apprezzamento nei confronti di una ragazza che si trovava in compagnia di due turisti romani i quali, dopo un primo accenno di risposta, si erano ripresentati più tardi all’esterno dello chalet Alba Beach, in compagnia di altre tre giovani, per vendicarsi. Nella lite erano spuntati anche due coltelli, con cui sono stai feriti gravemente, all’addome e al torace, i due teramani poi ricoverati in prognosi riservata al Mazzini (le loro condizioni stanno lentamente migliorando dopo gli interventi chirurgici).
Dopo il deferimento alla Procura di minori di tutti e 11 gli attori di questa rissa, continuano le indagini coordinate dal sostituto procuratore Silvia Scamurra, per identificare chi dei giovani ha impugnato il coltello e materialmente ferito gli altri due contendenti.