Controllava gli spostamenti della ex moglie con un Gps: 50enne nei guai

Il rilevatore era stato posizionato sotto all’auto con un magnete

ALBA ADRIATICA – Dovrà rispondere davanti al Tribunale di Teramo dell’accusa di interferenze illecite nella vita privata il 50enne teramano che non si era rassegnato alla separazione dalla moglie. La donna, infatti, malgrado vivesse lontano dall’ex marito, nel corso dei colloqui con lo stesso restava meravigliata e sbalordita di come l’ex coniuge riuscisse a sapere tutti i suoi movimenti e le località anche fuori provincia visitate. Questi dettagli – frutto certamente non casuale –, visto il numero di episodi e circostanze riscontrati dall’ex, avevano ingenerato nella donna dapprima meraviglia ma poi anche qualche fondato sospetto.

Aveva così deciso di rivolgersi ad un’agenzia investigativa, nel dubbio che potesse essere stata pedinata da terzi per scoprire i suoi movimenti oppure di essere stata ‘agganciata’ da qualche ‘aggeggio’ tecnologico. I sospetti, dopo un primo accertamento tecnico, sono stati subito confermati dal ritrovamento, sotto la sua autovettura, di un gps assicurato con un magnete.

La donna ha così sporto denuncia-querela presso i Carabinieri consegnando il gps. Le successive indagini dei militari della stazione di Alba Adriatica hanno consentito di appurare che il gps era munito di scheda sim, il cui contratto era stato stipulato dall’ex marito.