Il Governatore lo aveva anticipato accogliendo le richieste da più parti: “Scelta di buonsenso”
L’AQUILA – Il presidente Marco Marsilio e la giunta vanno dritti per la loro strada: la scuola in Abruzzo riaprirà il 24 settembre. Lo ha deciso l’esecutivo regionale riunito nel pomeriggio di oggi. Adesso la notizia è dunque ufficiale e l’ordinanza sarà esecutiva appena pubblicata sul Bura.
Il Governatore Marsilio, in fin dei conti, era stato chiaro fino a poche fa: la scuola nella nostra regione vanta ritardi, nello stato dei lavori negli edifici, nell’organizzazione delle classi secondo le norme di sicurezza e c’è poi il nodo dei trasporti, problemi sui quali il Governo “non ha dato nessuna indicazione precisa”.
Problemi logistici, quindi, ma non è una guerriglia politica con il Governo centrale, precisa Marco Marsilio, visto che la proposta di rinvio è arrivata anche da esponenti di giunte di centrosinistra. Era stato poprio l’assessore all’Istruzione di Teramo, Andrea Core, a sollecitare uno slittamento dal 14 al 24 settembre per permettere una sola e sicura sanificazione dei locali scolastici, e anche per evitare uno spreco di denaro pubblico.
Tesi condivisa dal Governatore che parla di “decisione di buonsenso“.
La conclusione dell’anno scolastico è prevista per giovedì 10 giugno 2021 per la scuola primaria e le scuole secondarie di primo e secondo grado e per mercoledì 30 giugno per la scuola dell’infanzia. Inoltre, è stato stabilito che per l’anno scolastico 2020-21, i giorni di attiività didattica nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° e 2° grado, sono dal lunedì al sabato 201 (200 compresa la festa del Santo Patrono), dal lunedì al venerdì 168 (167 compresa la festa del Santo Patrono).