Andrea, 51enne secondogenito dell’imprenditore Carmine, stroncato probabilmente da un malore forse martedì
TERAMO – E’ di Andrea Pedicone, secondogenito 51enne del compianto imprenditore e storico presidente del Teramo calcio degli anni ’80, Carmine, il cadavere in avanzato stato di decomposizione rinvenuto nel pomeriggio di oggi in un appartamento al secondo piano della palazzina di famiglia in via Paolucci, a Teramo. Secondo quanto accertato da una rapida ispezione cadaverica effettuata dal medico del 118 e dagli investigatori della squadra volante, la morte potrebbe risalire alla giornata di martedì.
A scoprire il corpo senza vita sono stati i vigili del fuoco e gli agenti della squadra volante che assieme al personale sanitario del 118 hanno forzato l’ingresso della casa dove Andrea Pedicone, senza occupazione, viveva da solo. Il corpo giaceva in una sala, riverso a terra, accanto a un divano, come se fosse caduto. Ad avvertire un odore nauseabondo provenire dall’appartamento sono stati i vicini, che hanno subito avvertito le autorità sanitarie e di soccorso.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia scientifica per relazionare nel dettaglio al magistrato di turno: si vuole infatti escludere qualsiasi elemento che possa far ipotizzare una morte violenta dovuta ad altre persone. Più verosimilmente, sarà l’autopsia che sarà effettuata all’obitorio dell’ospedale di Teramo, dove la salma è stata trasferita, a poter dare risposte forse più significative sulla causa: il malore improvviso è la pista più accreditata, anche perché nella stanza dove è stato rinvenuto il giovane, non sono state trovate siringhe o altro materiale legato al consumo di stupefacenti.