Il primo cittadino di Pagani, De Prisco: “C’è un cluster, meglio non rischiare”
TERAMO – Si può solo sorridere, come davanti a un corto di ‘oggi le comiche’ su quanto poco serio, tra emergenza Covid e problemi seri della vita quotidiana, sia il balletto che da questa mattina viviamo attorno alla partita Paganese-Teramo. Senza voler scomodare paragoni eclatanti come il caso Napoli-Juve ma ancor di più quello clamoroso di Turris-Palermo (rinviata quando le squadre erano praticamente in campo…), è mai possibile vivere nell’incertezza se la partita si giochi o meno?
Il teatrino è cominciato questa mattina, con tutto lo staff del Teramo – in trasferta da ieri – ad attendere in albergo semmai il paventato fischio d’inizio della partita ci sarà o meno. Dalla notizia di sette positività nella squadra della Paganese è stato tutto un susseguirsi di rinvii, dapprima alle 18:30 poi alle 20:30. Mente però arriva il responso dei tamponi di verifica (che hanno fatto slittare l’inizio della partita inizialmente prevista alle 15), che conferma la negatività di tutta la rosa del Teramo e la negatività della restante rosa della Paganese (i 7 positivi erano stati messi in isolamento già ieri sera), ecco l’ultimo colpo di scena: il sindaco di Pagani chiede alla Lega il rinvio della partita perché il numero di positivi nella squadra fa pensare ad un cluster e dunue per motivi di sicurezza è meglio non allargare il contagio e rinviare la partita…. Chi vivrà, vedrà.