Test rapidi, D’Alberto chiede l’estensione a tutta la regione

Il sindaco, come presidente Anci, oggi ha partecipato alla riunione dei primi cittadini aquilani con la Asl

TERAMO – E’ probabile che sarà Teramo la seconda provincia dopo L’Aquila a mettere in campo i test antigenici a tappeto per effettuare uno screening completo e individuare i positivi, soprattutto asintomatici, per interrompere la linea del contagio.

La richiesta arriva anche dal sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, che oggi, in qualità di presidente regionale dell’Anci, ha partecipato alla riunione dei primi cittadini aquilani convocata dal direttore generale della Asl dell’Aquila: “Ho richiesto di estendere ai cittadini di tutti i comuni del territorio regionale la possibilità di far ricorso al test antigienico rapido al fine di individuare con immediatezza i positivi Covid ed evitando, così, di favorire la diffusione dei contagi – ha detto D’Alberto“.

D’Alberto ritiene che esista una critica comune in Abruzzo: l’impossibilità di avere un tracciamento puntuale. “Ciò ha determinato la difficoltà a circoscrivere l’argine dei contatti stretti così da portare noi sindaci e tutte le istituzioni ad essere ignari delle sorveglianze attive – ha spiegato il presidente Anci -. Occorre che tutti noi dimostriamo sensibilità a preservare il diritto alla salute che non ricade soltanto sulla nostra persona, ma anche su chi ci è vicino e contamina l’ambiente in cui viviamo.Ho auspicato, da ultimo, che vi sia un percorso preferenziale dedicato al sistema scuola così da non procedere alla chiusura dei plessi e garantire al loro interno la sicurezza della popolazione scolastica“.