Il sindaco ha firmato il provvedimento che limita ai tavoli di bar (o ristoranti) la possibilità di bere
TERAMO – Da questa notte e fino al prossimo 30 aprile scatta il divieto di consumare bevande di qualsiasi gradazione alcolica e in qualsiasi contenitore, nelle aree pubbliche e soggette ad uso pubblico.
E’ questo l’obbligo imposto dall’ordinanza anticipata oggi dal sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, che tante a limitare i danni della diffusione senza regola di alcol nelle pubbliche piazze, che ha costituito causa anche di atti di violenza e sicuramente motivo di assembramenti soprattutto nel centro storico.
Dal divieto sono esclusi i locali di somministrazione come bar e ristoranti e solo nelle strutture installate sul suolo pubblico (come i tavoli all’esterno dei bar) regolarmente autorizzate e nelle immediate vicinanze delle stesse. Nelle aree pubbliche vietate rientrano anche le aree verdi e tutte quelle che sono accessibili e fruibili pubbliche o a uso pubblico.
Dunque niente più bicchieri in mano per strada, nelle piazze, sui gradoni delle chiese o nei giardini pubblici. Chi non rispetterà questa ordinanza e sarà sorpreso a consumare dove non è permesso, sarà passibile di una sanzione che va da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.