Il suo Caffè in via Irelli uno degli ultimi luoghi della tradizione cittadina
TERAMO – Anche se ha cambiato gestione, resterà per sempre il Caffè Berardo e la ‘tana’ dei sapori, non solo della colazione alla teramana, quella fatta in casa, con paste e ciambellone nostrano. Lo sarà ancor più da oggi, con la scomparsa del suo ‘mago’ del caffè, il sorriso fatto persona: Berardo Di Francescantonio, non c’è più, strappato ancor giovane a questa vita dal male pandemico (era nato nel 1954).
Un’altra vittima de virus, un’altra colonna della tradizione, cultore e custode di quegli angoli di teramanità. nel cuore vero della città, che purtroppo il tempo e questo maledetto cancro sta facendo scomparire.
Il cordoglio unanime e diffuso, ha suscitato. in tantissimi teramani, la commozione più sincera: il suo sorriso accoglieva ogni giorno chi entrava in quel bar intimo e raccolto, all’angolo tra via Vincenzo Irelli e vico del Cigno, dirimpetto a via Ciottti. Avamposto del primo mattino, la giornata in questo antro pieno di odori e sapori cresceva con la curiosità e la scoperta di ‘invenzioni’ culinarie che esaltavano la cucina teramana, panini della tradizione, dolci fatti in casa.
Mancherà, Berardo. Mancheranno lui e il suo sorriso. I funerali saranno celebrati domani, sabato 16 gennaio, alle 15, in Cattedrale.