Questa mattina l’inaugurazione del ‘paradiso educativo’ in collaborazione con Reggio Children e Ic Zippilli-Noè Lucidi
TERAMO – Porte aperte alla nuova sezione primavera dell’Istituto Comprensivo Zippilli-Noè Lucidi che, a partire da oggi, ospiterà nelle sue stanze 10 bambini teramani di età compresa fra 24 e 36 mesi. Un traguardo importante, reso possibile grazie al progetto FA.C.E. (Farsi Comunità Educanti), selezionato da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e guidato da Fondazione Reggio Children. Da oltre due anni il progetto vede collaborare nella città di Teramo una rete di partner locali composta, oltre che dall’Istituto diretto da Lia Valeri, anche dal Comune e dalle associazioni del terzo settore Teramo Children e Deposito dei Segni.
“Uno dei principali obiettivi del progetto – spiega Lia Valeri – è quello di aprire e promuovere l’offerta educativa a famiglie con bambini che non frequentano le strutture o che non trovano spazio nelle scuole dell’infanzia e nei nidi. Da qui la decisione di istituire, come seconda azione pilota del progetto Face, una sezione primavera, tenuto anche conto delle numerose richieste di iscrizione nella fascia 30-36 mesi nelle nostre scuole dell’infanzia e delle liste di attesa degli asili nido comunali”.
La sezione primavera, una classe ‘ponte’ per i bambini tra i 2 e 3 anni dal nido alla scuola d’infanzia, è ospitata negli spazi della scuola dell’infanzia ‘De Albentiis’, appartenente alla Zippilli-Lucidi. Per la prima volta, dunque, tale servizio sarà annesso a una scuola dell’infanzia statale, in linea con quanto auspicato con il sistema integrato, che punta a una nuova visione di educazione che parte dalla nascita e accompagna in forme diverse tutta la vita delle persone.
“L’organizzazione della sezione e il relativo allestimento – continua la Valeri – sono frutto del lavoro di co-progettazione tra Fondazione Reggio Children, il nostro istituto, il Comune di Teramo e le insegnanti della cooperativa Edu.care, insieme all’architetto Sebastiano Longaretti, che ha curato la progettazione vera e propria degli spazi. Grazie all’impegno del Comune di Teramo, è stato possibile apportare importanti modifiche allo stato di fatto edile come, ad esempio, la messa in comunicazione diretta di tutti i 3 gli ambienti della scuola, mediante porte a scomparsa, le tinteggiature interne e l’adeguamento dell’impianto elettrico, la sostituzione del pavimento e la tinteggiatura delle terrazze esterne. Un ringraziamento pertanto a tutti, senza i quali questo obiettivo sarebbe stato più difficile da raggiungere. Oggi – conclude il dirigente scolastico – inizia un nuovo importante percorso: la nostra speranza è quella di ampliare sempre più l’accesso ai servizi educativi, nell’ottica di promuovere la comunità educante e combattere la povertà educativa”.
Andrea Core, assessore all’Istruzione del Comune di Teramo, ha aggiunto: “Si tratta di un ulteriore passo nella direzione di un sempre maggiore investimento sull’educazione e la formazione della fascia 0-6. Ad oggi nel capoluogo non erano presenti sezioni primavera e quindi portare a compimento questo progetto pilota significa andare a incrementare l’offerta didattica e formativa per i nostri piccoli e, dall’altro, offrire un servizio sempre più di qualità alle famiglie. A dimostrazione di come questa amministrazione abbia a cuore l’istruzione, specie dei più piccoli: il nostro ruolo è quello di lavorare affinché nel percorso pedagogico educativo siano coinvolte sempre più realtà, siano esse pubbliche o private, in modo da raggiungere sempre più famiglie e più bambini e bambine”.
Giovanni Cavallari, vicesindaco con delega all’Edilizia Scolastica, ha concluso: “I servizi educativi per la prima infanzia rappresentano da sempre per il Comune di Teramo un’eccellenza. L’organizzazione degli spazi interni alla sezione e il relativo allestimento è frutto dell’esperienza maturata e della collaborazione tra la Fondazione Reggio Children, I.C. Zippilli-Noè Lucidi e assessorato alla Pubblica Istruzione. L’affidamento dei lavori e il monitoraggio dei medesimi sono stati seguiti dall’Assessorato ai Lavori Pubblici”.
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