Si ripropone a distanza dal sisma del 2017 il problema di una messa in sicurezza non fatta rispettare dal Comune
TERAMO – Ci risiamo. Come accadde all’indomani del terremoto del 2017, anche stavolta via Capuani subisce una limitazione alla circolazione per colpa di chi dovrebbe, e non lo fa, imporre ai proprietari di uno stabile al centro della via di metterlo in sicurezza.
Da questa sera alle 22 la strada è stata chiusa al transito, perché i vigili del fuoco hanno ritenuto, a conclusione di un intervento di verifica, di segnalare il rischio sulla facciata di una palazzina a tre piani all’incrocio con via Raneiro: l’architrave di una finestra presenta una evidente crepa e c’è bisogno di un tecnico che ne valuti il rischio di collasso.
Roba vecchia. E il blocco della circolazione in corrispondenza della palazzina è un dejavu. E’ successo già nel 2017, ma dopo un pò di giorni di un transennamento… virtuale, nessuno è intervenuto e tutto è rimasto come prima.
Ben venga, di nuovo, l’intervento dei tecnici per dare la sveglia sia ai proprietari ma soprattutto al Comune che nulla ha fatto per imporre una soluzione. Ma non solo rispetto alla messa in sicurezza post-sisma dell’immobile: già il rispetto del regolamento del decoro urbano in centro storico, quello sulle facciate dei palazzi, non è rispettato. Insomma si tratta dell’ennesimo rudere in pieno centro.
