Requisiti di salute non più di età: “Figure cardine per individuare i soggetti a rischio”
TERAMO – Condizionare il rilascio o rinnovo della patente di guida al possesso di requisiti che non siano legati in particolare all’età, ma soprattutto alle condizioni di salute: è il nuovo indirizzo dell’Unione Europea sul percorso di. una revisione del quadro di riferimento per le autorizzazioni alla guida.
Un principio che viene sposato e condiviso pienamente dall’Automobile Club, in particolare dall’Aci Abruzzo e Teramo, il cui presidente, Carmine Cellinese, vuole fare di più: coinvolgere al tavolo della ‘riforma’ della materia anche i medici di base.
Lui, che è medico di famiglia, è ben consapevole che il ruolo dei medici di base sia fondamentale per ‘riconoscere’ nei loro pazienti quelle difficoltà o addirittura le emergenze cliniche, che potrebbero impedire una riconferma dell’autorizzazione alla guida: “I medici di famiglia – dice ancora Cellinese – sono le figure cardine nell’individuazione dei soggetti a rischio e su di loro andrebbero centrati nuovi e più specifici programmi formativi, coordinati a livello europeo. Il loro ruolo è determinante anche nell’assistere i pazienti e le loro famiglie nelle scelte – il più possibile condivise – di riduzione o interruzione della guida di un veicolo”.
“Abuso di sostanze, disturbi mentali, epilessia e diabete – dichiara Cellinese – sono fattori che devono avere un peso diverso rispetto al classico parametro dell’eta’, e al tempo stesso si guarda verso la concessione di speciali patenti ‘condizionate’ che potrebbe consentire agli anziani con un basso livello di rischio di continuare a guidare in determinate condizioni“.
Il presidente dell’Aci Teramo evidenzia inoltre come l’autorità europea ritenga necessaria una più chiara etichettatura dei farmaci che influiscono sulle capacità psico-fisiche dei conducenti, supportata da specifiche campagne di sensibilizzazione. Nello studio pubblicato online (www.etsc.eu/pinflash40), il Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti propone anche la revisione del divieto imposto dall’UE al rilascio della patente a soggetti con dipendenze dall’alcol. Secondo autorevoli stime europee, 1 incidente su 4 è imputabile all’alcol, ma l’ETSC ritiene opportuno aprire alla possibilità di reintegrarsi sulla strada attraverso specifici programmi di riabilitazione, in abbinamento ai sistemi di valutazione del tasso alcolemico del conducente di cui possono essere oggi dotate le automobili, con conseguente immobilizzazione del veicolo in caso di irregolarità di chi è al volante.
“Come Aci sul fronte della sensibilizzazione stiamo facendo un grande lavoro grazie ai percorsi formativi dedicati alla sicurezza che portiamo avanti nelle scuole. Tuttavia – conclude Cellinese – molto c’è da rivedere alla luce di queste nuove prospettive. E’ evidente che oggi il Covid sta chiamando tutti noi a un’assunzione di responsabilità e gli stessi medici di base avranno un ruolo centrale nell’impulso alla campagna vaccinale. Tuttavia al termine di questa fase sarà mia premura convocare un tavolo di lavoro per coinvolgere i sindacati di categoria e le rappresentanze dei medici di famiglia affinchè siano parte attiva in questo processo di rinnovamento nel rilascio delle patenti che presto potrebbe coinvolgerci da vicino”.