Iachini dopo Vibo: “Non vado più allo stadio se devo guardare una squadra di morti”

Il presidente biancorosso accusa i giocatori. A Paci: “Non è immune, la stima resta, tocca a lui ristabilire la dignità”

TERAMO – “Se devo andare allo stadio a guardare questa banda di morti preferisco perdere il mio tempo in altro perché di soldi ne ho già persi abbastanza”. La figuraccia di Vibo Valentia non è andata giù al presidente del Teramo, Franco Iachini, che non risparmia critiche ai suoi tesserati, che da più di 24 ore sono al centro di forti polemiche che soltanto il periodo Covid e l’inaccessibilità agli impianti sportivi non ha portato a qualcosa di più sotto forma di contestazione della tifoseria.

L’esternazione ai microfoni di Rete8 arriva non a caldo, ma dopo una attenta riflessione sul recente cammino, che conta tre sconfitte consecutive, le ultime due con squadre che non sono certo la Ternana: “La guida tecnica non è immune – ha detto anche il presidente Iachini riferendosi al tecnico Massimo Paci -. Sta a lui ristabilire un ‘modus operandi’ che debba portare questa squadra a giocare queste cinque partite almeno degnamente. A Paci avevo offerto il rinnovo del contratto a novembre, lo stiamo discutendo, alle persone bisogna sempre dare fiducia, non so se gli sta fuggendo qualcosa, io non faccio l’allenatore, gli sto però dando la rinnovata fiducia di un contratto perché ha fatto bene e una ottima parte del campionato: torno a dire voglio vedere chi si merita il rinnovo del contratto”.