Una dozzina di esercenti incontreranno il sindaco. L’ordinanza non sarà prorogata dopo il 20
TERAMO – “Vi sembra giusto che io debba prendere provvedimento di chiusura con tanto di sanzione amministrativa perchè non ho vigilato sui clienti che dopo aver acquistato un caffè d’asporto si sono soffermati a consumare all’esterno troppo vicini al bar?”.
E’ la protesta che accomuna un pò tutti i baristi teramani e non solo, che dopo l’ennesima serie di controlli del fine settimana hanno deciso di far sentire la loro voce per protestare contro l’impossibilità di lavorare senza rischiare multe e chiusure, in un momento molto difficile come quello provocato dalle restrizioni per la pandemia.
Questa mattina una parte della dozzina di esercenti che ha aderito alle iniziative di protesta si è ritrovato in piazza Martiri per discutere sul cosa fare e per una comune linea di azione e nel pomeriggio incontreranno il sindaco Gianguido D’Alberto.
Intanto l’assessore Antonio Filipponi ha ribadito che l’ordinanza anti assembramento non sarà prorogata dopo la scadenza del 20 aprile e che al vaglio dell’amministrazione c’è anche la possibilità di permettere l’installazione, nei dehors esterni ai locali, di tavolini per quattro persone che possano garantire il distanziamento tra i consumatori. Un compromesso che deve essere a ancora verificato e vagliato.
Ascolta l’intervista all’assessore Antonio Filipponi andata in onda nel Tg di R115