Il progetto è della Fondazione Bruno Ballone e costerebbe meno (5,5 miliardi) di quello che transita per la Marsica
TERAMO – Parte dalla Fondazione Bruno Ballone la proposta di alternativa alla tratta ferroviaria Pescara-Roma che non ‘salterebbe’ Teramo. Dal costo inferiore ai preventivati 6 miliardi di euro del progetto conosciuto (che dovrebbe transitare via Sulmona-Avezzano), l’idea vedrebbe un vero tracciato di ‘alta velocità’ e non di ‘alta capacità’, correre da Pescara lungo la Val Vomano e utilizzare un nuovo tunnel dedicato nel Gran Sasso per toccare L’Aquila e dirigersi verso Roma.
La stima dei costi si aggira sui 5,5 miliardi di euro e la tratta ferroviaria garantirebbe tempi di percorrenza di 15 minuti tra Pescara e Teramo, di 45 minuti tra Teramo e la capitale, trasformando di fatto il capoluogo aprutino in un quartiere periferico di Roma.
Finora il progetto ha raccolto il sostegno di Confindustria Teramo e del Comune di Teramo. L’auspicio, come ha tenuto a sottolineare Agostino Ballone, presidente della Fondazione Bruno Ballone, è che la Regione Abruzzo si interessi all’idea e valuti le opportunità e la convenienza di questa proposta, che costituirebbe anche una sorta di metropolitana di collegamento tra i quattro capoluoghi abruzzesi.
Ascolta l’intervista al presidente Ballone nel servizio andato in onda nel Tg di R115