Perquisizione con 30 uomini e gli escavatori a Cologna: si indaga su droga e usura. I soldi nascosti dentro un muro
ROSETO – I finanzieri della Compagnia di Giulianova cercano e trovano parte di un tesoro, dopo aver setacciato a fondo il villino di una famiglia di etnia Rom, a Piane Tordino di Cologna.Con un imponente schieramento di forze, pettorine e distintivi in vista, i militari delle Fiamme Gialle hanno controllato a fondo le pertinenze dell’abitazione, a cominciare dal vasto cortile e il podere posteriore, grazie anche all’ausilio dei vigili del fuoco di Teramo che hanno portato sul posto un escavatore.
Una perquisizione in grande stile quella demandata dalla procura teramana, che indaga su un vasto giro di stupefacenti e usura. E la verifica a fondo dell’abitazione nella frazione di Cologna Spiaggia, in via Romualdi, è stato un passaggio fondamentale che, secondo fonti giudiziarie, avrebbe fornito utili elementi nel procedimento. Il mezzo meccanico dei pompieri ha scavato nel terreno circostante, alla ricerca di un nascondiglio, ma ad essere decisivo nelle operazioni è stato il georadar messo a disposizione da una ditta specializzata del nord Italia, i cui tecnici attraverso l’utilizzo dello strumento, sono riusciti a scovare, nascosti in una intercapedine di un muro interno a un tinello, nascosti a occhi indiscreti, una somma ingente di denaro in contanti: si parla di oltre 200.000 euro, che probabilmente la famiglia proprietaria riteneva essere al sicuro, senza aver previsto l’intervento dell’attrezzatura tecnologica che ha portato alla luce il tutto.
La perquisizione condotta con l’intervento di una trentina di militari, è scatta in piena notte e si è protratta per diverse ore, davanti agli occhi di molti, sulla strada provinciale numero 20 che conduce dalla collina di Cologna Paese al mare.