Dalla Piccola Opera all’Izs ‘Caporale’, la visita alla sanità teramana
TERAMO – Nel pieno rispetto della tabella di marcia stabilita dal suo protocollo, il ministro della salute Roberto Speranza é arrivato questa mattina nel Teramano per una visita a metà tra l’istituzionale e il privato.
Di sicuro private sono state le prime tre tappe, a cominciare dalla Piccola Opera Charitas a Giulianova dove ad attenderlo c’erano il sindaco Jwan Costantini e il vescovo di Teramo-Atri monsignor Lorenzo Leuzzi e dal Presidente della Fondazione Piccola Opera, Domenico Rega.
Accompagnato dal Governatore Marco Marsilio e dall’assessore Nicoletta Verì, assieme al direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, Speranza ha visitato la struttura assistenziale e ha dato rassicurazioni al primo cittadino giuliese sulla fine “della stagione dei tagli alla sanità – ha detto – e sull’inizio, invece, di quella degli investimenti sulle strutture di prossimità”
Speranza si é poi trasferito a Teramo per visitare il reparto Covid del III Lotto dell’ospedale Mazzini di Teramo e qui ha potuto verificare proprio lo stato dell’arte dei nuovissimi interventi di edilizia sanitaria messi in atto per fronteggiare l’emergenza pandemica. ha voluto salutare e ringraziare anche tutto il personale dei reparti coinvolti, a partire da quello di Malattie infettive.
E’ invece all’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise ‘Giuseppe Caporale’ che il Ministro della Salute ha verificato la perfetta organizzazione della ricerca sul virus e soprattutto quella dei tamponi, per il cui processo l’istituto teramano costituisce un punto di riferimento e sostegno per la regione Abruzzo e non solo: con il ministro il direttore generale Nicola D’Alterio ha potuto approfondire anche il cronoprogramma di realizzazione della nuova sede di Colleatterrato che proprio questa attività sui tamponi sarà in grado di rafforzare in maniera esponenziale, rispetto alla già notevole capacità attuale di oltre 2.500 test giornalieri.
Speranza ha concluso il suo giro con la visita istituzionale al Campus Universitario di Coste Sant’Agostino, dove ha inaugurato l’hub vaccinale appositamente organizzato per somministrare le dosi dei sieri alla popolazione su larga scala, con una capacità di 3.600 dosi al giorno.