La tragedia nelle campagne di Rapino. Il 54enne era sceso dal mezzo che si è improvvisamente sfrenato
TERAMO – E’ morto travolto dal trattore con cui stava lavorando e dal quale era appena sceso, Tommaso Mancini, agricoltore di 54 anni, di Rapino. L’incidente lungo il crinale di una collina in contrada Addino, tra Spiano e Rapino, frazioni del capoluogo dove i Mancini hanno un’azienda agricola ed ettari di terreno.
Il 54enne padre di tre figli era alla guida del suo grosso Fiat gommato e stava gestendo il taglio dell’erba medica lungo un pendio, al di sopra di un agglomerato in fase di ristrutturazione, composto da diversi capannoni. Ed è stato all’interno di uno di questi che il trattore ha concluso la sua corsa senza controllo, dopo essersi sfrenato all’improvviso lungo il pendio. La ricostruzione dell’incidente è affidata ad alcuni testimoni che hanno visto Mancini al lavoro e non è escluso che tra questi ci fossero anche i due figli maschi.
Qualcuno avrebbe infatti riferito di aver visto l’uomo giù dal mezzo e nei pressi del potente mezzo agricolo: sta di fatto che Mancini è stato travolto dal trattore e trascinato nella corsa fin dentro il capannone, a circa un centinaio di metri dove il mezzo si trovava al momento dell’incidente. I soccorsi, anche se tempestivi, sono stati inutili perché i danni provocati dall’incidente sono stati devastanti. In poco tempo, oltre ai soccorritori del 118, ai mezzi dei vigili del fuoco e ai carabinieri, la zona attorno alla collina si è riempita non solo di famigliari e parenti ma anche di tanti conoscenti e residenti della zona, dove la famiglia Mancini e Tommaso in particolare era molto conosciuto.
Descritto da tutti come un grande lavoratore e soprattutto dotato di grande perizia a bordo dei mezzi agricoli, Tommaso Mancini è stato tradito proprio da uno di questi, per la disperazione dei tre giovani figli che non si danno pace per quanto accaduto. La salma, dopo il nulla osta del magistrato di turno, è stata composta all’obitorio dell’ospedale di Teramo.