I dati del capoluogo contano 52 nuovI contagi. Il sindaco: “Il problema è al mare”
TERAMO – I festeggiamenti dell’Italia visti domenica sera un pò in tutta la provincia sono soltanto la punta dell’iceberg e, come evento una tantum, forse non problematico per la situazione contagi come invece si rischia lungo la costa teramana, dove il controllo del rispetto delle regole è pressoché assente.
E’ la sintesi del ragionamento che il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, porta alla riflessione comune all’indomani della notizie che vogliono l’Abruzzo tra le cinque regioni sotto attenzione per la più alta diffusione di contagi e che potrebbero rischiare un ritorno in zona gialla.
Ma se nel capoluogo il quadro dei contagi conta 52 nuovi positivi (dei quali due ricoverati in ospedale) e che il 50% dei positivi e di quelli costretti alla quarantena anche se non positivi, ha un’età tra 10 e 30 anni, il primo cittadino si affretta a ribadire l’importanza della vaccinazione e che questa debba riguardare soprattutto i più giovani.
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