L’incendio su circa 15 ettari a Piancarani (vicino alle case di Quaresimale e Mariani) lambisce stalle e depositi con 800 ovini e 450 balle di fieno
CAMPLI – E’ stato solo grazie all’intervento di due elicotteri antincendio della Protezione civile, tra i quali il nuovissimo Erikson dei Vigili del fuoco di stanza a Preturo, a scongiurare la distruzione di una delle più floride aziende agricole del Teramano, la Di Pancrazio, a Piancarani di Campli. Oltre 15 ettari di campagna, macchia e bosco sono andati in fumo, bruciati dal fuoco che è divampato questa mattina attorno alle 11, minacciando dapprima un casolare al momento disabitato e poi circondando la grossa fattoria, fino a lambire pericolosamente una stalla con 800 pecore e un deposito con 450 rotoballe di fieno e 1.000 quintali di graniglia, oltre al corpo principale dell’abitazione e le rimesse dei mezzi agricoli.
Sono state ore di tensione quelle vissute a pochi passi da Campli, e le polemiche che hanno accompagnato l’intervento antincendio sono destinate a continuare, se è vero che sulle prime il rogo è stato sottovalutato e che l’intervento dei velivoli antincendio – unico modo per scongiurare il propagarsi delle fiamme nel vallone irraggiungibile dalle forze di terra – c’è stato solo dopo oltre 5 ore e mezza dalla richiesta. Ma, soprattutto, ci si interroga sul perchè uno degli elicotteri inviato in tarda mattinata, sia stato fatto rientrare per un imprecisato messaggio di ‘incendio sotto controllo’.
Sul posto è intervenuto anche il consigliere regionale Sandro Mariani, la cui abitazione è a poche centinaia di metri dal luogo dell’incendio, così come quella dell’assessore regionale Pietro Quaresimale.
I vigili del fuoco, con il Dos e le forze di Protezione civile (c’erano i volontari del Gran Sasso d’Italia, quelli di Pineto e della Cives di Teramo) con moduli antincendio, squadre a autobotti da Teramo e Nereto, hanno lavorato incessantemente su due o tre fronti di fuoco, cercando con decine di uomini di impedire che il fuoco trovasse spazio verso. l’azienda agricola, lavorando nel fumo impenetrabile e tra continui ritorni di fiamma, favoriti anche dal terreno arido e le forti temperatura. Ma è stato anche grazie al ricorso dei trattori dell’azienda, con i quali sono stati scavati dei ‘valli’ per rompere il fronte del fuoco, che si è preso tempo utile sull’avanzare delle fiamme fino all’arrivo, attorno alle 16:30 dell’elicottero Erikson dei vigili del fuoco, capace di tre lanci separati con una capacità di circa 10mila litri, che ha effettuato una decina di passaggi sopra la linea di fuoco che lambiva le stalle, assieme a un altro della Protezione civile regionale.