Ieri 330 inoculazioni all’hub ma i docenti sono sempre meno, come i giovani 20-29
TERAMO – Se in Abruzzo è stata raggiunta la quota del 100% nella vaccinazione dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni, e tanti altri giovani partecipano in massa agli open week in tutta la regione (ieri all’hub di Colleparco 330 inoculazioni), c’è ritardo nell’immunizzazione di quelli tra i 20 e 29 anni (che sono al 60%) e restano purtroppo pochissimi i prof che si immunizzano.
Analogo discorso resta per i medici e gli infermieri che si dichiarano contrari alla vaccinazione. Per questi, la Asl di Teramo sta attendendo la comunicazione degli elenchi da parte della Regione Abruzzo, per poi decidere le eventuali sospensioni dal lavoro. Come sia importante la vaccinazione, lo confermano i dati di ospedalizzazione attuali a Teramo e in Abruzzo: i 15 ricoverati in area medica a Teramo e i 6 in terapia intensiva in Regione sono tutti non vaccinati.
Quanto all’immunità di gregge, i numeri in avvicinamento alla fatidica data sono positivi, in una Asl che ha lavorato bene sulle somministrazioni delle dosi. Attualmente è stato vaccinato il 70% dei cittadini con la prima dose (l’80% entro la fine di agosto) e si presume di poter raggiungere l’80% dei vaccinati (con entrambe le dosi e con vaccino monodose) entro il 20 settembre.
Continua con successo anche l’attività del camper: ieri a Silvi 300 vaccini, 125 tamponi e un positivo.
Ascolta il direttore sanitario della Asl di Teramo, Maurizio Brucchi, nel servizio andato in onda nel Tg di R115