Con la chiusura degli hub i farmacisti saranno chiamati anche a iniettare la terza dose
TERAMO – Soltanto 3mila abruzzesi hanno scelto di vaccinarsi nelle farmacie, mentre sono tanti quelli che la preferiscono per i tamponi. Adesso però, dopo questo flop iniziale, per le farmacie scatta un altra sfida: quando chiuderanno gli hub vaccinali, toccherà loro convincere i cosiddetti ‘no vax’ e iniettare la terza dose, tra tante difficoltà di personale.
In farmacia c’è la piena disponibilità e la possibilità di offrire servizi di prossimità potrà fungere da ‘aggancio’ a quella clientela che ancora non si vaccina.
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