Atri: è accusato di incendio colposo dopo le indagini dei Carabinieri Forestali
ATRI – E’ stato identificato il responsabile dell’incendio che nella tarda mattina di domenica, in località Santa Giusta di Atri, ha divorato tre ettari circa di terreno a sterpaglie, e che si era esteso alle vicine coltivazioni e ad una zona di rimboschimento di latifoglie, spinto dall’aridità e dal forte vento.
I carabinieri della stazione Forestale di Nereto intervenuti su segnalazione della sala operativa 112 di Giulianova hanno svolto attività di indagine, dopo il prezioso intervento de vigili del fuoco e dei volontari antincendio con numerosi mezzi e uomini: hanno così potuto individuare, attraverso il metodo delle ‘evidenze fisiche’, dopo una rapida ricognizione del perimetro dell’area bruciata, il punto di origine del rogo, riuscendo nei rilievi tecnici che portassero anche all’individuazione della matrice dell’incendio stesso.
E’ così emerso che il fuoco è stato generato, involontariamente, da un 60enne del posto, che aveva incautamente dato fuoco a residui di potatura di piante di olivo, nel proprio uliveto, senza poi riuscendo a gestire il rogo.
Nei suoi confronti i Carabinieri Forestali di Nereto hanno rimesso un rapporto alla magistratura, con la denuncia per incendio boschivo colposo.
Il Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo fa appello a tutti i cittadini affinchè collaborino con le Autorità territoriali nel segnalare ogni fatto che possa contribuire ad individuare gli autori di questi delitti contro la natura ed il territorio aprutino.