D’Alberto invita al confronto senza pregiudizi sul futuro sanitario ma ammonisce sul destino dell’attuale struttura
TERAMO – “Usciamo da questo incontro con una consapevolezza condivisa, manifestata in tutti gli interventi – ha detto – oggi dobbiamo far fronte comune, con responsabilità e fiducia. Ci troviamo in una fase storica, in cui esiste la possibilità di ricorrere a risorse da diverse fonti; ecco perché è irrinunciabile misurarci con il progetto della Asl, in quella che dee essere considerata come la sede istituzionale e sociale nella quale tale confronto trova albergo“.
Con queste parole il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, a nome del Comitato ristretto dei sindaci, ha commentato la riunione sulla sanità con i vertici Asl e i sindacati.
“Qui c’è in ballo il futuro della sanità teramana e non deve essere una visione di corto respiro legata alle prossime elezioni perché non faremmo il bene della città – ha detto il sindaco -. La bozza di rete ospedaliera è decisamente carente, ragioniamo su un nuovo ospedale senza pregiudizi, con il confronto istituzionale con tutti: l’abbiamo detto tante volte, io da sindaco non accetterò il mero spostamento del Mazzini da un luogo a un altro. Cosa diversa, e qui dobbiamo misurarci, se eventualmente, a seguito dello studio che la Asl sta eseguendo sui siti adatti e che seguiremo con grande attenzione, il Mazzini non potrà essere il nuovo ospedale, sempre in base al principio della tutela della salute dei cittadini, a questo pretendiamo chiederemo che contestualmente sia previsto cosa fare del Mazzini ma sulla base di progetti concreti, reali, misurabili e con risorse“.