In più punti del corso urbano il torrente è esondato: sotto al Ponte San Gabriele e in zona Lidl. L’attraversamento verso Carapollo monitorato dalla Protezione civile
TERAMO – La grande quantità di acqua caduta da ieri sera e fin nella tarda mattinata di oggi, oltre a provocare diversi allagamenti e qualche problema alla viabilità per il fango di piccoli smottamenti, ha gonfiato i corsi d’acqua e in particolare il torrente Vezzola, da tempo non più abituato a grandi portate.
Una delle conseguenze è stata, almeno nel tratto urbano tra i ponti e il parco fluviale, l’esondazione in più punti, con conseguente allagamento delle zone di terreno attigue. Il fenomeno è stato seguito da tantissimi curiosi, al punto che la piena del Vezzola è diventata un’attrazione in più punti, e immagine da catturare con macchinette fotografiche e cellulari, da via Nicola Dati, a ponte San Gabriele, zona Lidl.
Anche il fiume Tordino, sull’altra sponda, si è ingrossato in maniera consistente. Al Ponte a Catena, in particolare, l’assessore alla Protezione Civile, Giovanni Cavallari, in accordo con i vigili del fuoco, ha deciso di posizionare una squadra di volontari in monitoraggio fisso, perché l’altezza della piena, favorita anche da diversi tronchi d’albero trascinati a valle, ha fatto sfiorare all’acqua l’attraversamento stradale. In tarda serata c’è stato anche un sopralluogo del personale comunale assieme ai vigili del fuoco per decidere un eventuale divieto al transito in via precauzionale.
La chiusura però dovrebbe essere scongiurata, considerato che ha cessato di piovere e il livello della piena è leggermente sceso. Il presidio di volontari della Protezione civile resterà comunque nel corso della notte.