Presentati al Parco della Scienza il management e i partner della nuova proprietà. L’idea: un rappresentante dentro il Cda
TERAMO — Questa mattina, al Parco della Scienza, è stato presentato ufficialmente alla città il rinnovato management societario della Teramo Calcio. Una
presentazione avvenuta alla presenza delle aziende advisor e dei partner commerciali e nel corso della quale Davide Ciaccia, nuovo patron della società insieme al fratello Mario, ha annunciato non solo la volontà di investire sulla società e sulle strutture, ma anche quella di donare alla città il 10% della Teramo Calcio.
“Oggi è un’idea, poi sarà l’amministrazione a studiare la formula – ha detto Davide Ciaccia – e insieme alla percentuale di partecipazione nella società la città avrà un suo rappresentante come consigliere d’amministrazione nella nuova Teramo calcio”.
Un’idea quella lanciata dal nuovo patron accolta con particolare soddisfazione dalla tifoseria, presente attraverso una delegazione dei due principali gruppi organizzati: il club biancorosso Teramo e il club Piotto. Nel corso della conferenza, oltre al rinnovato cda della Teramo calcio, composto dall’AdMassimo Chierchia, dal dg Luigi Coni e dai consiglieri Gian Marco Ciaccia, Giorgia Ciaccia e Gerardo Spaltro, sono state presentate anche le aziende del gruppo Ciaccia, che rappresentano la base del nuovo ciclo del Teramo calcio: la Emgat Italy la Federazione Immobiliare e Property, la Edil Green Italia e Appalti e servizi. Nell’occasione è stata firmato anche l’accordo triennale tra la Edil Green e l’università di Roma Tre per il finanziamento, da parte della società. di assegni di ricerca. Accordo che la società ha annunciato di voler promuovere anche con l’università di Teramo.
“Quella di questa mattina è una bellissima assemblea ed è importante che questo momento si svolga all’interno della sala che ospita il consiglio comunale – ha detto il sindaco Gianguido D’Alberto – e che rappresenta la casa dei teramani. Perché la storia del Teramo calcio è legata alla storia della nostra città, a quella della comunità”.