Dopo un avvio di nuovo ricco di azioni mancate, i biancorossi subiscono i toscani che ne fanno 4 e centrano anche un palo
TERAMO – Come Pontedera anche Carrara passa agli archivi come una sconfitta amara. Questa in casa dei ‘marmiferi’ è stata addirittura più pesante nel punteggio: un altro poker che è frutto di una ‘imbarcata’ che il Teramo ha preso soprattutto nel secondo tempo, quando è scomparso dalla circolazione, in una partita che comunque nei primi 20 minuti aveva giocato.
Ma la costante è sempre la stessa: il volume di azioni sottoporta non viene concretizzato, mentre gli altri affondano nella nostra difesa come un coltello nel burro.
A guardare l’avvio della partita, infatti, nessuno avrebbe mai pensato che il risultato finale sarebbe stato di 4-0 per i padroni di casa. Prima Mungo, dopo 2 minuti, a tu per tu con il portiere, spara sull’esterno della rete; poi due volte Bernardotto (4′ e 12′), su assist di Rosso e Hadziosmanovic, fallisce di poco il vantaggio e infine anche Malotti (14′), con una rovesciata nell’area piccola, chiama agli straordinari il portiere carrarese.
La fortuna non sorride ai biancorossi, che devono rinunciare a Viero per infortunio (dentro Lombardo) dopo 20 minuti e che reclamano a lungo su un atterramento sospetto di Bernardotto in area. Quando la sensazione era che il gol fosse in arrivo, un campanello d’allarme lo suona il tiro ad effetto di D’Auria dalla distanza, che finisce di poco al lato. E’ il preludio al gol: la punizione dello stresso D’Auria, al 43′, piomba in area innocua ma semina il panico nella difesa biancorossa e la finta di un giocatore di casa davanti a Perucchini, lo inganna e la rete si gonfia alle sue spalle.
La ripresa della partita, sotto la pioggia a vento e il freddo pungente, è da dimenticare. Da 53′ al 64′ addirittura grandina in area teramana. Prima il palo di Luci, poi il raddoppio di Figoli di testa a difesa schierata e il terzo gol su rigore di Mazzarani. Squadra sotto choc e senza mordente, subisce soprattutto in contropiede, sbilanciata com’è nel cercare il gol della bandiera.
E se Mungo fallisce ancora sotto porta per un prodigioso intervento del portiere avversario, la Carrarese infierisce e fa 4-0 con il nuovo entrato Galligani che salta biancorossi come birilli e segna sul palo più lontano. Delusione per i circa 50′ tifosi teramani che hanno affrontato la lunga trasferta e sfidato il maltempo, senza però mai smettere di incitare la squadra.
Sul campo altra partita da mettere subito in archivio. La classifica si fa pericolosa, molto pericolosa, alla vigilia di un’altra trasferta, sempre in Toscana, sabato a Pontedera.
CARRARESE (4-3-1-2): 22 Vettorell, 29 Semprini, 21 Rota, 15 Marino, 3 Imperiale (46′ 68 Khailoti); 5 Battistella, 8 Luci, 18 Figoli (76′ 20 Tunjov); 32 Mazzarani (69′ 30 Bramante), 10 D’Auria (84′ 19 Pasciuti), 13 Energe (76′ 11 Galligani). A disp.: 47 Mazzini, 1 Capponi, 14 Bertipagani, 23 Kalaj, 27 Grassini. All.: Javorcic.
TERAMO (4-3-3): 32 Perucchini, 2 Hadziosmanovic, 5 Soprano (73′ 19 Bellucci), 26 Piacentini, 23 Rillo (58′ 3 Ndrecka); 10 Mungo, 6 Arrigoni (K), 8 Viero (21′ 11 Lombardo, 58′ 33 Montaperto); 7 Malotti, 9 Bernardotto, 20 Rosso (73′ 18 Pinto). A disp.: 1 Tozzo, 22 Agostino, 17 Surricchio, 27 Furlan, 30 Di Dio. All.: Guidi.
Arbitro: sig. Adolfo Baratta di Rossano (CS).
Assistenti: sigg. Boggiani di Monza e Renzullo di Torre del Greco (NA).
Quarto ufficiale: sig. Bortolussi di Nichelino (TO).
Marcatori: 43′ D’Auria, 53′ Figoli, 64′ Mazzarani rig., 91′ Galligani
Ammoniti: Rillo (T), Arrigoni (T), Piacentini (T), Figoli (C).
Espulsi: –
Recupero: 2’pt, 5’st.
Spettatori: 400 circa (51 da Teramo).