I ricoveri sono al 9% (limite al 10%) e schizza l’incidenza ogni 100.000 abitanti, adesso a quota 170 (soglia a 50). Tre decessi
TERAMO – Nel giorno in cui prende il via la somministrazione dei vaccini contro il Covid-19 ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, in Abruzzo viene isolato il primo caso riconducibile alla variante Omicron, cui si aggiungono tre casi sospetti sui quali sono in corso accertamenti. Contestualmente la regione registra una nuova impennata di contagi: 506 i nuovi casi. E’ il dato più alto degli ultimi nove mesi.
È in isolamento domiciliare e non presenta sintomi di rilievo il paziente risultato positivo alla variante Omicron del Covid-19 in Abruzzo. Si tratta di un 52enne della provincia di Chieti che potrebbe aver contratto il virus in occasione di una manifestazione pubblica a cui ha partecipato nel Nord Italia. Il Siesp della Asl Lanciano Vasto Chieti ha già attivato tutti i
protocolli di sicurezza sanitaria e avviato il tracciamento dei contatti del positivo. Il sequenziamento è stato eseguito dal Laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’Università ‘d’Annunzio’ di Chieti, diretto dal Liborio Stuppia. Gli esperti sono al lavoro anche su altri tre casi sospetti, che non sarebbero riconducibili al primo: i campioni verranno sequenziati nelle prossime ore.
Intanto sono 506 i nuovi casi accertati nelle ultime ore in Abruzzo. I nuovi positivi sono emersi dall’analisi di 6.594 tamponi molecolari: è risultato positivo il 7,67% dei campioni. Il tasso di positività è pari a 2.43%. Si registrano 3 decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 2.613.
In aumento i ricoveri, che passano dai 24 di ieri ai 130 di oggi: 124 pazienti (+3) sono ricoverati in ospedale in area medica e 16 (+3) sono in terapia intensiva. A livello provinciale, l’incremento più consistente di nuovi casi si registra nel Pescarese (+164), che registra una vera e propria impennata. Seguono il Teramano (+147), il Chietino (+113) e l’Aquilano (+78). La località con più nuovi casi è Pescara (+84). Gli attualmente positivi tornano sopra quota 6.000: sono ora 6.083 (+289).
Alla luce dei dati odierni, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva sale al 9% (+2%) mentre resta fermo al 9% per l’area non critica, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti aumenta in modo significativo e passa da 140 a 170 (soglia limite 50).
In giornata ha preso il via, a partire dai soggetti fragili e prioritari, la somministrazione dei vaccini ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni. Alcune migliaia le prenotazioni arrivate a partire dalla mezzanotte e per tutta la giornata, la maggior parte delle quali relative alle Asl di Pescara e Chieti. In Abruzzo la platea è composta da 71.551 bambini nati fino al 2016.