Il Capodanno ‘con restrizioni’ nel Teramano. Dalle 15 scatta il divieto di somministrazione anche ai tavoli, dalla mezzanotte anche al banco per l’intero week end
TERAMO – Scattano dalle 15 di domani, 31 dicembre, le ordinanze di molti dei sindaci della provincia di Teramo che vietano la somministrazione e il consumo di bevande alcoliche al bancone dei bar e in generale regolano una serie di iniziative tese ad evitare assembramenti nei pressi dei locali.
A Teramo, in sostanza nei bar sarà possibile fare un aperitivo all’aperto, ai tavoli, soltanto con bevande analcoliche perchè quelle alcoliche rientrano nel divieto di somministrazione, anche ai tavoli, dalle 15 alle 20 di domani e dalle 01 alle 9 del 1° gennaio. In tutto il week en (e cioè dalla mezzanotte di domani fino alle mezzanotte di domenica 2 gennaio) è vietato servire alcolici al banco. Non sarà inoltre possibile consumare bevande alcoliche e non alcoliche, ad esclusione dell’acqua, e cibo nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti le piazze, le ville e i parchi comunali: Nei locali saranno vietati spettacoli danzanti ma consentito esclusivamente l’accompagnamento musicale.
“L’adozione di queste misure, che nasce anche all’esito del confronto in seno al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – sottolinea il Sindaco Gianguido D’Alberto – risponde all’esigenza di tutelare la salute dei cittadini, in un momento particolarmente delicato in cui si registra su tutto il territorio nazionale e provinciale un incremento esponenziale dei contagi, spinti anche dalla variante Omicron. Per questo abbiamo dovuto adottare ulteriori misure restrittive, che si muovono esclusivamente nell’ottica di limitare il diffondersi dei contagi. E’ fondamentale, in ogni caso, che i cittadini mostrino senso di responsabilità evitando tutte le possibili situazioni di assembramento e di mancato rispetto delle norme”. L’assessore al commercio Antonio Filipponi, nel ribadire l’assoluta necessità di adottare tali provvedimenti, rivolge un ringraziamento alle attività commerciali “per la collaborazione dimostrata, nella consapevolezza della delicatezza del momento”..
A Montorio il sindaco Fabio Altitonante, dopo aver incontrato i ristoratori, ha vietato i cenoni di San Silvestro nei ristoranti e imposto l’obbligo di chiusura dei bar alle 22:30. Per i servizi di ristorazione vige il divieto di somministrazione di bevande dalle 19 di domani e fino alle 6:30 di sabato 1° gennaio. I bar chiudono alle 22:30 e possono riaprire alle 6:30 di Capodanno. In tutto il week end divieto di somministrazione al banco di bevande alcoliche, dalle 15 e fino alle 9 di Capodanno divieto di somministrazione di bevande alcoliche anche al tavolo, dalle 20 e fino alle 5 di Capodanno divieto di consumo di cib i e bevande di ogni tipo, eccetto l’acqua, nelle aree pubbliche e nelle zone prospicienti esercizi commerciali, piazze, ville e parchi urbani.
“L’auspicio per il nuovo anno – ha detto Altitonante – è quello di tornare presto a una vita normale. Oggi tuttavia dobbiamo usare la massima cautela e agire con senso di responsabilità. Sono certo che i gestori di bar e ristoranti comprenderanno la necessità di queste misure e siamo pronti a sostenerli con ristori”.
A Roseto, il sindaco Mario Nugnes, ha adottato le stesse limitazioni previste nel Comune di Teramo (secondo quanto richiesto anche dal prefetto di Teramo, Angelo De Prisco, sul principio di omogeneità delle ordinanze su scala provinciale) disponendo in più la cancellazione degli eventi previsti dal calendario di Natale 2021. A teramo invece si svolgeranno regolarmente i concerti di Capodanno e del 2 gennaio rispettivamente con Baccini e Franco 126, entrambi in programma al Teatro Comunale.
“Mi rendo conto che queste nuove limitazioni priveranno noi tutti di momenti di convivialità, ma le notizie che arrivano da più parti destano crescente allarme tra la popolazione italiana e ci impongono misure dure, ma necessarie – spiega il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes – abbiamo quindi deciso di seguire i buoni consigli che ci arrivano da più parti e, come la maggior parte dei comuni della nostra provincia, abbiamo scelto di chiedere questo ulteriore sacrificio ai cittadini, augurando a tutti loro di poter passare questi giorni di festa in un clima di pace e serenità”