A Veterinaria di UniTe si chiude con il primo evento ‘gastroemergenziale’ (con l’allestimento di una struttura da campo) il confronto sulla sicurezza alimentare in tempo di calamità con il 9° Reggimento Alpini. La vittoria a tre cuochi dell’Anpas Abruzzo
TERAMO – Dopo gli interventi di questa mattina del Maggiore del 9° Reggimento Alpini Pasquale Marrese e del giornalista enogastronomico Giovanni Angelucci, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo si è svolta un’esercitazione pratica con allestimento di cucine da campo – messe a disposizione dall’Esercito – e preparazione di pasti, a chiusura delle giornate di studio dedicate a Sicurezza alimentare e nutrizione nelle emergenze.
All’esercitazione è stato abbinato il primo evento ‘gastroemergenziale’ in Italia. Cinque coppie di chef e aiuto chef, tutti operatori di Protezione Civile, si sono cimentati nel cucinare un piatto scelto dai giudici e realizzato in tempi stretti, appena 20 minuti.
Le pietanze sono state valutate da una giuria militare presieduta dal comandante delle Forze Operative Sud, il Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota e una giuria civile presieduta dal giornalista enogastronomico Giovanni Angelucci. Vincitori della competizione sono risultati Paolo Rencrica e Giovanni Ferrauto, dell’Anpas Abruzzo.
La giuria militare era composta dal comandante del Corpo militare ACISMOM Mario Fine, dal colonnello Marco Iovinelli e dal tenente colonnello Guido Colombo dell’Esercito.
Membri della giuria civile: il Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, il direttore regionale della Protezione Civile, Mauro Casinghini, il presidente dell’Agbe (associazione Genitori Bambini Emopatici), Achille Di Paolo, il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Abruzzo, Pietro D’Alfonso, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, il Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria, Augusto Carluccio e la Preside dell’Istituto alberghiero di Roccaraso, Cinzia D’Altorio.
L’iniziativa ha avuto anche una scopo benefico, con una donazione volontaria dei partecipanti all’Agbe.