Le indagini della Digos hanno permesso di identificare il sedicenne che aveva fatto scattare l’evacuazione del 4 dicembre (la prima di tre)
TERAMO – Come era successo per il Liceo Classico tre settimane fa, anche il telefonista anonimo che ha fatto scattare il falso allarme bomba al polo liceale Milli di via Carducci, lo scorso 4 dicembre, è stato identificato e denunciato.
La telefonata era giunta anche in questo caso alla segreteria dell’Istituto superiore: una voce maschile avvertiva della presenza di un ordigno esplosivo al terzo piano del Milli e questo aveva fatto scattare l’evacuazione di tutto l’edificio con gli studenti che erano stati raccolti, secondo quanto prevede il piano di evacuazione, ai Tigli.
Sul posto era intervenuto subito il personale della squadra volante della Polizia di Stato di Teramo e il lavoro svolto dai colleghi della Digos, diretti dal vicequestore aggiunto Alessandro Tolloso, ha permesso di risalire all’identità del telefonista: anche in questo caso si tratta di uno studente minorenne, un 16enne residente in provincia di Teramo e che frequenta la stessa scuola. Le motivazioni di questo gesto imbecille sono al vaglio degli investigatori ma è probabile che avesse come obiettivo quello di far saltare le lezioni.
Gli studenti come da protocollo furono rimandati a casa e l’Istituto perse un giorno di scuola ma adesso per questa bravata il sedicenne risponderà ai magistrati della procura di minorenni dell’Aquila di procurato allarme ed interruzione di pubblico servizio.
Per la cronaca, dopo quell’episodio del 4 dicembre, il Polo Liceale Milli è stato preso di mira anche alla vigilia di Natale, il 22 dicembre, e lo scorso 21 febbraio: in quest’ultimo caso era stata una voce femminile ad avvisare della falsa notizia di un ordigno pronto ad esplodere.