Delicata operazione di recupero e trasferimento a Giulianova da parte dei vigili del fuoco. L’inchiesta dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e della Finanza. Presto sarà esposto
TORTORETO – E’ spuntato nel giardino di una villa sul lungomare di Tortoreto Lido, un sarcofago in pietra a cassa rettangolare di circa 177 centimetri di lunghezza, privo del coperchio, manufatto che, sulla base delle caratteristiche stilistiche, si colloca in epoca tardo romana, intorno al III-IV secolo dopo Cristo. Il reperto, come definito dalla Sovrintendenza archeologica del tipo ‘strigilato’, è di discreta fattura e presenta i lati corti e uno dei lati lunghi privi di lavorazioni, mentre il lato lungo frontale è attraversato, nel riquadro centrale, dalle caratteristiche solcature a S, che si dipartono dalle due estremità, andando a definire un piccolo spazio centrale occupato da un rilievo raffigurante una forma vascolare, probabilmente un cratere. A ciascuna estremità del riquadro sono visibili due figure umane strette in un abbraccio, di cui quelle femminili con veste lunga e panneggiata e quelle maschili prive di abiti.
Il sarcofago, che sarà oggetto di analisi più approfondite da parte della Soprintendenza per quanto riguarda iconografia e stile, risulta un elemento unico nel suo genere nel panorama archeologico della costa teramana.
La scoperta del sarcofago è stata fatta da un carabiniere teramano che lo aveva notato nel giardino di un privato, che ha messo in moto l’indagine del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di L’Aquila e del Nucleo della Guardia di Finanza di Teramo. Fondamentale è stato il ruolo rivestito dai Vigili del Fuoco di Teramo, che si sono occupati delle delicate operazioni di recupero, e dal Comune di Giulianova, la cui collaborazione ha garantito lo spostamento del sarcofago e la possibilità di custodirlo nel deposito archeologico già esistente nel sotto-belvedere giuliese.
Si potrà presto ammirare il reperto, nell’ambito di una serie di iniziative congiunte tra Soprintendenza e Polo Museale Civico di Giulianova, quali le Giornate Europee dell’Archeologia, che si terranno i prossimi 17, 18 e 19 giugno.
Intanto prosegue l’inchiesta per accertare la provenienza del sarcofago e le modalità con cui esso sia arrivato nel possesso del privato.