Ancora tensioni nel rapporto con il presidente della Provincia (vicinissimo all’ufficialità dell’ingresso in FdI) dopo il “trattamento sensibilmente diverso” per Pavone rispetto al sindaco giuliese Costantini
TERAMO – E’ sempre più teso il rapporto a distanza tra la Lega e il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura. Nonostante gli impegni e le garanzie di quest’ultimo a rivedere la formazione del suo ‘esecutivo’, come richiesto da sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, a tutt’oggi non ci sono novità e anzi, ormai sembra che nella programmazione del nuovo consiglio con il vecchio presidente non risulta esserci alcun ‘rimpasto’ o modifica rispetto a quanto deciso.
Un aspetto questo sottolineato dall’onorevole della Lega Giuseppe Bellachioma, che punta dritto “sull’immobilismo che continua a caratterizzare l’operato” di Di Bonaventura. A Bellachioma “spiace sottolineare l’ambiguità con cui viene declinato il ruolo che ricopre, che dovrebbe essere, è evidente, al di sopra delle parti“. Il riferimento è diretto: il “criterio utilizzato nell’affidamento delle deleghe ci risulta quanto meno discutibile – scrive Bellachioma -, visto che il consigliere Enio Pavone, pur detenendo un numero minore di preferenze rispetto a quelle di Jwan Costantini, Sindaco del principale comune amministrato dal centrodestra, abbia ricevuto un trattamento sensibilmente diverso“.
Il parlamentare leghista ricorda la “recente foto del presidente della Provincia e diPavone con i rappresentanti di Azione” dell’onorevole Giulio Cesare Sottanelli, che Bellachioma ‘battezza’ nel centrosinistra. Un pò di chiarezza, secondo il parlamentare, sulla sua collocazione politica o, meglio una sua “uscita allo scoperto consentirebbe di evitare che tanti cittadini teramani perdessero la bussola, non comprendendo in quale direzione e con quali obiettivi stiano procedendo, oggi, Diego Di Bonaventura e la sua amministrazione”.
Intanto si susseguono le voci sempre più insistenti di un ingresso ufficiale proprio di Di Bonaventura in Fratelli d’italia, che potrebbe anche garantirgli, nel 2024, una candidatura alla Regione. Un percorso sul quale la Lega, e Costantini in particolare, potrebbe ritrovarselo qualora questo passaggio si concretizzasse: lo stesso sindaco di Giulianova di recente ha invitato proprio Fratelli d’Italia a fare il suo ingresso in maggioranza, assieme alle liste civiche lo hanno appoggiato, nel consiglio giuliese.