Dedicata all’esperto di vaccini scomparso 18 anni fa la struttura da 6 milioni che produrrà kit diagnostici, reagenti e sieri e farà sbarcare l’istituto sul mercato. Scoperto un busto nel parcheggio green dedicato all’accademico Dionisi
TERAMO – Con l’inaugurazione di una officina farmaceutica da 6 milioni di euro, la seconda pubblica in Italia, che proietta l’Izs di Teramo sul mercato internazionale dei reagenti e dei vaccini virali, l’istituto teramano rende tributo al mai dimenticato Bernardo Di Emidio, dirigente storico e di punta della struttura di via Campo Boario, venuto a mancare, ancor troppo giovane, il 23 gennaio di 18 anni fa.
Il taglio del nastro ha radunato le autorità (c’erano il Direttore dell’Ufficio Epidemiosorveglianza e anagrafi degli animali del ministero della Salute, Marco Ianniello, gli assessori regionali Nicoletta Verì e Pietro Quaresimale, il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura, l’assessore Stefania Di Padova a rappresentare il sindaco impegnato a Lampedusa, il vescovo di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi) i vertici e il personale dell’Izs. E’ stato il dottor Federico Ronchi, suo allievo, a celebrare il ricordo del dirigente, che il suo direttore di allora, Vincenzo Caporale, aveva definito “esperto incontrastato” nel settore dei vaccini e che in istituto ha lasciato una forte traccia per la sua competenza e la sua umanità.
L’attenzione di tutti è stata concentrata sulla nuova realtà teramana. “L’Officina Farmaceutica che inauguriamo – ha detto il direttore generale Nicola D’Alterio – oggi ci consentirà di ampliare in maniera considerevole la nostra produzione di antigeni, reagenti, kit diagnostici e vaccini. Negli ultimi anni le richieste del mercato, anche estero, sono aumentate e di pari passo è cresciuta la nostra capacità di sviluppare nuovi prodotti: da qui la necessità di dotarci di una struttura all’avanguardia in grado di soddisfare i requisiti di legge necessari per ottenere l’autorizzazione ministeriale all’immissione in commercio dei nostri prodotti“.
Non è un caso che sorgerà proprio qui a Teramo. Lo stesso direttore Ianniello ha ricordato come “già nel 1992 l’Izs Caporale produceva l’antigene per la Brucellosi. Questo Istituto ha il merito di aver internazionalizzato la sanità veterinaria del nostro Paese, ecco perché il Ministero non ha esitato nel sostenere la realizzazione dell’Officina Farmaceutica“.
Come ha spiegato il direttore amministrativo Lucio Ambrosj, “la realizzazione della struttura ha richiesto 3 anni di lavori, è costata 6 milioni di euro ed è stata finanziata quasi interamente da fondi messi a disposizione dal Ministero della Salute: l’Istituto ha contribuito con circa 300 mila euro di fondi propri. L’Officina è composta da due unità separate – una da 370 metri quadri, l’altra da 245 metri quadri – progettata per consentire la produzione simultanea dei principali diagnostici realizzati e commercializzati dall’IZS di Teramo e aumentare l’offerta sul mercato nazionale e internazionale di prodotti innovativi per la diagnosi e la profilassi delle malattie animali e delle zoonosi”.
Non è stata la sola celebrazione della mattina: più della sede dell’Istituto, sul lungofiume Tordino, è stato inaugurato il parco ecosostenibile (pensato inizialmente come parcheggio riservato al personale). E’ stato intitolato ad Antonio Dionisi, il cui busto in bronzo è stato scoperto da D’Alterio e dalla professoressa Carla Tarquini, autrice del libro (“Antonio Dionisi: medico, scienziato, Accademico d’Italia”, edito dall’Izs) sul primario e titolare della cattedra di anatomia patologia dell’Università di Roma, originario di Pietracamela, antesignano e anticipatore del concetto di One Health, oggi obiettivo primario della salute, e grande studioso della malaria.
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