Dal 30 maggio, a cominciare da Giulianova, la pistola a impulsi elettrici sarà utilizzata dalle forze dell’ordine dopo corsi specifici
TERAMO – Dal 30 maggio la pistola ad impulsi elettrici, il ‘taser’, entra ufficialmente a far parte dei dispositivi delle forze di polizia della provincia di Teramo, a cominciare da Giulianova e da poliziotti e carabinieri che disporranno di uno strumento in più per garantire la sicurezza urbana e non solo.
L’arma gialla chiamata ‘taser’ spara dei dardi che inviano una scarica elettrica sufficiente ad immobilizzare temporaneamente e senza rischi chi viene attinto. L’introduzione di questa pistola a impulsi elettrici avviene dopo un lungo periodo sperimentale in cui sono state verificate le migliori condizioni di impiego. L’arma consentirà di operare in sicurezza aumentando le capacità operative degli uomini e delle donne delle Forze di Polizia negli scenari più complessi.
“E’ la finalizzazione di una lunga fase, iniziata nel 2014 quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all’introduzione dell’arma nella dotazione effettiva delle nostre Forze dell’Ordine, e proseguita, a partire dal 2018, con una attenta e articolata sperimentazione – ha spiegato il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.
“Gli operatori della sicurezza a cui verrà assegnata la pistola a impulsi elettrici – prosegue -, hanno seguito un iter formativo qualificante per l’utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio. L’utilizzo operativo del taser – conclude il Sottosegretario – è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle Forze di Polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività“