Rassegna organizzata da Scienze della Comunicazione per una riflessione sulle importanti figure femminili nelle arti figurative: da giovedì a sabato in piazza Martiri alle 21. Il programma
TERAMO – Filmografia dedicata alle donne artiste, per promuovere una riflessione critica intorno alle importanti figure femminili attive nel campo delle arti figurative: è questa la finalità della rassegna ‘Le Decime Muse. Donne artiste al Cinema’ promossa dalla Facoltà di Scienza della Comunicazione di UniTe con il contributo del Corso di laurea in DAMS di Teramo, in collaborazione con la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e il Corso di laurea in DAMS dell’Università Roma Tre ed è organizzata nell’ambito degli eventi di Teramo Natura Indomita.
Da giovedì 28 a sabato 30 luglio, ogni sera alle 21, in piazza Martiri della Libertà, interventi musicali e proiezione di pellicole cinematografiche avranno le donne come protagoniste assolute.
«Il progetto – spiega il preside della Facoltà di Scienza della Comunicazione, Christian Corsi – si pone l’obiettivo di valorizzare, in una prospettiva interdisciplinare, la filmografia dedicata alle donne artiste. Attraverso il cinema che le ha raccontate, sottolineare il ruolo della donna e le proprie difficoltà di auto-affermazione personale e professionale, intervenendo nel dibattito sulla parità di genere e proponendo un fondamentale momento condiviso di sensibilizzazione sul tema».
Ecco il programma della rassegna:
– Giovedì 28 luglio – ore 21.00
Musiche per Frida e le altre – Remo Anzovino piano solo
Proiezione del film Frida di Julie Taymor (Stati Uniti-Messico, 2002): un film biografico sulla pittrice messicana Frida Khalo, ormai assunta a star internazionale delle donne artiste.
– Venerdì 29 luglio – ore 21.00
Proiezione del film Big Eyes di Tim Burton (Stati Uniti, 2014): la storia della disegnatrice americana Margareth Keane che ha dovuto sostenere una battaglia legale contro il marito per affermare la propria identità.
– Sabato 30 luglio – ore 21.00
Proiezione del film Artemisia di Agnes Merlet (Francia, 1997): la pittrice figlia di Orazio Gentileschi, raccontata come un’eroina romantica, a partire dai soprusi da parte di Agostino Tassi, fino all’indipendenza come artista e come donna.
Per partecipare bisogna prenotarsi compilando scaricando e compilando il form al seguente link: https://forms.gle/4Z751cXG4PtXjenR7