Incontro con la direzione Asl: chiesto il rinforzo degli equipaggi ‘India’ e il prolungamento degli orari. Di Giosia: “C’è carenza di personale ma porteremo una delle postazioni per renderla h24”
TERAMO – I sindaci di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D’Ercole, di Bisenti, Renzo Saputelli, di Montefino, Ernesto Piccari e di Arsita, Catiuscia Cacciatore, hanno partecipato questa mattina all’incontro con il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia e il direttore dell’area distrettuale Adriatico, Giandomenico Pinto: il tema della riunione era quello delle postazioni d’emergenza 118 nella Vallata del Fino.
I primi cittadini hanno chiesto un potenziamento del servizo nella zona: la postazione attualmente in funzione a Bisenti funziona solo per 12 ore al giorno (dalle 8 alle 20) e quella di Castiglione dalle 19 a mezzanotte. Si tratta inoltre di postazioni di base, in cui nel fine settimana la Asl cerca di assicurare la presenza di un infermiere (e le ambulanze diventano dunque in gergo ‘India’): è proprio la presenza degli infermieri che i sindaci chiedono di potenziare e di allungare l’orario di attività a tutta la notte: “Data la grave carenza di personale infermieristico, acuita dalla recrudescenza della pandemia che ha causato un aumento di ricoveri e anche di malattie fra i dipendenti – ha detto il direttore generale Di Giosia – attualmente non è possibile destinare infermieri alle due postazioni, ma assumo l’impegno a prolungare l’orario, rendendo attiva una delle due postazioni sulle 24 ore”.
Secondo quanto riferisce la Asl, da studi effettuati sul numero di richieste di interventi al 118, in media arriva una chiamata al giorno dalla zona, perlopiù concentrate nella fascia oraria 8-20. Ma i sindaci hanno fatto notare la particolare conformazione orografica della vallata e i problemi di viabilità, che rendono consigliabile un prolungamento di notte dell’orario di attività di una postazione. “Faremo uno sforzo per prolungare la convenzione sulle 24 ore – ha concluso Di Giosia – in modo da dare maggiori sicurezze alla popolazione di tutta la zona”.