Finori completa le manutenzioni in vista del collaudo di venerdì. La guida alpina Pasquale Iannetti rivendica il libero passaggio per chi vive a Pietracamela: “Diritto sancito dal contratto: se non sarà così protesteremo alla stazione di partenza”
PIETRACAMELA – Ai Prati di Tivo continuano le operazioni di manutenzione per il ravvio ufficiale della seggio cabinovia per la Madonnina, dopo il nulla osta della Gst e della Regione Abruzzo al concessionario Marco Finori. L’impresa e i tecnici stanno concludendo le ultime operazioni dopo aver provveduto ai vari passaggi previsti sull’impianto e attendono dopodomani, venerdì 5 agosto, il collaudo. La procedura prevede che siano tecnici dell’ex Ustif (oggi Ansfisa) di Pescara ad effettuare le verifiche finali, anche se ciò può essere svolto attraverso la documentazione messa a disposizione dal gestore, che comunque effettuerà una prova di collaudo interna.
L’apertura della seggio cabinovia dunque è confermata per sabato 6 agosto: questo darà avvio di fatto alla stagione con l’impianto di risalita in assetto invernale e faciliterà il transito di tanti appassionati verso la vetta del Gran Sasso, garantita adesso soltanto per via… pedonale, attraverso Cima Alta.
Ma anche la giornata di apertura di sabato riserverà qualche sorpresa o colpo di scena, come questa annosa vicenda dei Prati di Tivo ha abituato tutti ormai. Stando a una lettera inviata per posta certificata al presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura, al sindaco di Pietracamela Antonio Villani, al commissario liquidatore della Gran Sasso Teramano, Gabriele di Natale e ai presidenti delle Asbuc di Pietracamela e Intermesoli, Paride Tudisco e Corrado Bellisari, la nota guida alpina Pasquale Iannetti annuncia una protesta da parte sua e di altri residenti di Pietracamela, alla stazione di partenza dell’impianto.
Iannetti si dice pronto a bloccare l’avvio dell’impianto, pacificamente e dopo richiesta di intervento dei carabinieri e della polizia locale, qualora il gestore Finori continuasse come negli anni precedenti a negare il biglietto di passaggio gratuito ai residenti di Pietracamela. La vicenda è nota e già denunciata da Iannetti, non nuovo ad esposti e segnalazioni alla Regione e ad altri enti, su presunte irregolarità o mancato rispetto dei contratti in vigore tra il gestore e la Gran Sasso Teramano.
“Quanto è stato riconosciuto dai precedenti gestori dell’impianto e dalla stessa Gst attraverso la gestione diretta negli anni passati – scrive Iannetti nella sua nota -, non viene rispettato dal signor Finori. Il libero passaggio sugli impianti di risalita dei Prati di Tivo è un diritto riconosciuti dal contratto stipulato tra il gestore e la Gst e intendiamo farlo valere fino in fondo”. Iannetti contesta il chiarimento fornito dalla Gst, ovvero che la gratuità del trasporto sugli impianti è limitato alla sola stagione invernale.