Critiche all’ok per sforare il tetto di spesa per infermieri e Oss: “Dove sono i rappresentanti teramani della maggioranza?”, chiede il capogruppo di Abruzzo in Comune (all’opposizione)
TERAMO – C’è solo Sandro Mariani a difendere la Asl di Teramo dagli attacchi diretti e violenti del vice presidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo (aquilano) e del capogruppo di Forza Italia nello stesso Consiglio, Mauro Febbo (chetino). L?accusa è di aver ottenuto dalla Regione l’autorizzazione allo sforamnto dei tetti di spesa per il personale di circa 5 milioni, una decisione che permetterà all’azienda sanitaria di prorogare per 5 mesi i contratti degli infermieri e degli Oss in scaduti per lo più dal 31 luglio.
Il capogruppo di Abruzzo In Comune (teramano), che è all’opposizione, dice di essere stupito non tanto da questi attacchi da fuori provincia, “quanto piuttosto il silenzio dei rappresentanti teramani della maggioranza che non hanno speso una singola parola a difesa della stessa. Delle due l’una: o concordano con gli attacchi alla sanità teramana, o non hanno il coraggio di mettersi contro l’asse aquilano-chietino formato da Santangelo e Febbo”.
Mariani pone l’accento sulla totale ‘sudditanza’ dei rappresentanti teramani all’interno della maggioranza a guida Marsilio: “Non nascondo che, in questi giorni, mi sarei atteso una levata di scudi da parte dell’Assessore Quaresimale, un intervento presso il Governatore da parte dei consiglieri Di Matteo, Di Gianvittorio e Cardinale, tutti stizziti e stupiti dinanzi a questi attacchi contro la Asl di Teramo e i suoi vertici, che è bene ricordarlo sono stati nominati proprio dall’attuale maggioranza di centrodestra. E invece nulla: non hanno avuto nulla da dire contro chi attacca la nostra sanità, chiede di svilirla, la accusa di sforare i tetti di spesa e di non essere efficiente come quelle aquilana e chietina, confermando che per questa maggioranza Teramo ha il ruolo di ‘Cenerentola’ d’Abruzzo – conclude il consigliere regionale di Abruzzo In Comune”.