Entro il week end, se non addirittura domani, sarà di nuovo autorizzato il transito nel tunnel sulla statale 80. I lavori erano cominciati il 10 gennaio: il ritardo di 4 mesi dovuto a imprevisti incontrati dall’impresa incaricata dall’Anas
TERAMO – Ce ne solo voluti sette di mesi invece dei preventivati tre, ma alla fine è proprio il caso di dire che la galleria di Frondarola vede la luce in fondo al tunnel. Entro. il week end, ma forse anche già da domani, potrebbe essere riaperta al traffico per fine lavori.
L’Anas, dopo le numerose proteste prevenute non solo dai residenti ma dalle migliaia di automobilisti che utilizzano la statale 80 Teramo-Montorio anche più volte al giorno per andare al lavoro o per le incombenze quotidiane, ha fatto pressione sull’impresa napoletana che si era aggiudicata l’appalto per la ristrutturazione del tunnel, ottenendo un riapertura in anticipo sulla nuova tabella di marcia che rischiava di restituire l’opera alla viabilità addirittura a settembre.
Dall’iniziale previsione di lavori della durata di massimo tre mesi (la galleria fu chiusa al traffico lo scorso 10 gennaio e avrebbe dovuto tornare transitabile il 18 aprile), il cronoprogramma ha accumulato un considerevole ritardo per via di interventi più importante da effettuare, per condizioni strutturali e impiantistiche inedite trovate all’avvio del cantiere. Gli operai hanno dovuto infatti rimettere mano completamente al tunnel, con lavori non previsti in fase progettuale.
Adesso però la struttura può considerarsi nuova a tutti gli effetti e forse per la sua ulteriore sicurezza strutturale, alla fine, aver sopportato questo allungamento dei tempi è stato un prezzo giusto da pagare. Sull’Anas, proprietaria dell’infrastruttura e stazione appaltante dei lavori, aveva fatto pressione anche l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco di Teramo, Giovanni Cavallari, conscio delle problematiche che la deviazione del traffico sulla vecchia statale 80 aveva creato in una sorta di effetto domino. C’è da ricordare che anche il Comune è intervenuto a realizzare una rotonda alle porte di Frondarola e all’installazione di dissuasori di velocità, come ausili alla sicurezza del traffico, il cui volume, all’interno del centro abitato della frazione, è aumentato a dismisura per via di questa deviazione forzata.