Ultrà biancorosso di 26 anni (recidivo) punito con il Daspo dal questore di Perugia: il 20 febbraio a Gubbio esplose un petardo nel parcheggio ospite
TERAMO – Tra una settimana comincia il campionato di Promozione dove giocherà anche il nuovo Teramo, ma per lui le partite a Montorio o dovunque saranno disputate saranno un tabù. Sa anche di beffa, per un ultrà biancorosso di 26 anni, il Daspo ricevuto dal questore di Perugia, che lo terrà lontano dagli impianti sportivi di tutta Italia per sei anni. Il provvedimento è giunto al termine delle indagini sull’accensione di un petardo, lo scorso 20 febbraio, nel corso della partita Gubbio-Teramo, valevole per il Campionato di Serie C, all’esterno dello stadio ‘Barbetti’, nell’area parcheggio destinata alla tifoseria ospite.
Grazie anche alle immagini del sistema di video sorveglianza e alle riprese fatte dalla polizia scientifica, il personale della Digos è riuscito a risalire all’identità del presunto responsabile. Il provvedimento gli vieterà per sei anni l’accesso – su tutto il territorio nazionale – ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di campionato e le amichevoli. Il divieto vale non solo per le partite dei campionati professionistici ma anche per quelle disputate dai Dilettanti e quindi anche quelle del Teramo di Promozione.
Al giovane – che era stato anche in precedenza raggiunto da un Daspo, nel 2014 e nel 2022, dai questori di Teramo e Fermo – è stato prescritto di presentarsi alla questura di Teramo nell’arco temporale tra il primo e il secondo tempo di ogni gara disputata dal Teramo, sia in casa sia in trasferta.