Oltre agli agenti delle volanti e a quelli in moto e bike, all’operazione tra Villa Comunale e giardini Caduti di Nassiriya hanno partecipato anche i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara. Identificate 110 persone, verificati 52 veicoli
TERAMO – Forse qualcosa si muove dopo i gravi fatti di piazza Garibaldi, sul piano dei controlli e della sicurezza pubblica. Una conferma arriva dalla ‘pressione’ che questa mattina hanno esercitato gli agenti della squadra volante di Teramo e del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara della Polizia di Stato, che hanno stretto nella morsa di una lunga serie di controlli le persone presenti nei punti più caldi di quella che purtroppo da centro storico è stata ribattezzata immediata periferia del cuore della città.
Agenti con le bici e le moto del pronto intervento, ma anche con i mezzi del Reparto pescarese, hanno controllato 110 persone, tra le quali tanti di nazionalità straniera, comunitaria ed extracomunitaria, che girovagano tra la zona dei ‘baretti’, i kebab, i giardini Caduti di Nassirya e la Villa Comunale. Verificati anche 52 mezzi e due attività commerciali, eseguite due perquisizioni. Per tutti identificazione, controllo della regolarità dei permessi di soggiorno, qualche rilievo amministrativo ad alcuni di loro, ma soprattutto la consapevolezza che i recenti fatti di cronaca hanno smosso le acque. I servizi disposti dal questore Lucio Pennella hanno l’obiettivo di far sentire la presenza delle forze dell’ordine in questa zona diventata teatro di nuovi fatti di violenza, dalla rissa tra senegalesi e turchi, dal ferimento dell’autista del bus urbano Baltour, all’aggressione del ventenne ad opera di quattro ubriachi.